A seguito dell'alto gradimento riscosso da MeditArte, evento relizzato in collaborazione con Guido Rossi di Mae' – Centro Yoga Aretino, la galleria d'arte RiElaborando di Arezzo (via Oberdan 30) sabato 16 febbraio alle ore 18.00 ospiterà l'incontro Chiaroscuro poetico. L'iniziativa, promossa a corredo della mostra "Invito al viaggio" di Roberto Ghezzi, prevede la lettura di estratti di poesie dell'attore e scrittore aretino Francesco Testi, a suggerire cortocircuiti semantici ed inedite chiavi di lettura delle opere in esposizione. Filo rosso della serata, condotta da Annalisa Bianchi, le pagine dell' “Autobiografia in versi” di Francesco Testi, volume edito da Helicon nel 2011, testo vincitore del Premio letterario Tagete edizione 2012. La partecipazione all'evento è libera e gratuita.
Autobiografia in versi si colloca in modo personale nella tradizione della lirica italiana che rappresenta un io che, parlando di sé, porta alla luce valori universali.
La natura, la poesia, l’introspezione, l’amore, l’ego, i ricordi d’infanzia, la realtà che sfugge, costituiscono la sostanza poetica del libro, filtrata da un io inquieto e appassionato, a volte contraddittorio, ma sempre umanissimo.
L’autore stesso parla della sua raccolta come di “un monologo lirico, una scrittura ad alta voce, qualcosa che oscilla tra una pièce in versi e un autoritratto melodico dall’acustica psicologica, dove le voci magnetiche e magmatiche dell’inconscio vengono penetrate dagli echi prospettici del tempo in perpetuo divenire”.
Francesco Testi fin dall’infanzia esprime la sua personalità attraverso la scrittura e dal 1996 viene premiato da numerosi concorsi letterari nazionali. Da sempre opera in qualità di attore, ma è anche regista, drammaturgo e sceneggiatore. Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali Miglior Attore al Festival Nazionale Teatro Spontaneo 2003, Attore Rivelazione e Miglior Regia al Festival L’officina dell’attore 2003, Miglior Attore al Plautus Festival 2005 e 2008 e il Premio alla carriera plautina al Plautus Festival 2009, Miglior corto per Bellamore e tra i migliori 100 corti a livello internazionale per Io non ricordo.
La sua attività letteraria si nutre della sua costante necessità di trasfigurazione e in questo suo libro è evidente, a livello tecnico e metaforico, che il teatro e le sue implicazioni costituiscono per lui un campo di riflessione profonda, analisi, manifestazione di senso, materialità e spirito. Secondo Francesco Testi infatti esser poeta o attore è la stessa cosa: “è sempre lirismo, è sempre trasfigurazione...”.
I prossimi appuntamenti previsti all'interno dello spazio espositivo RiElaborando, in concomitanza alla mostra “Invito al viaggio”, sono fissati per sabato 23 febbraio: il primo, dedicato esclusivamente ai soci Fai, alle ore 16.00 Incontro con l'artista Roberto Ghezzi; il secondo, aperto alla cittadinanza, alle ore 18.00 Simposio - degustazione guidata di etichette selezionate, in collaborazione con Strada del Vino Terre di Arezzo e Tenuta la Pineta.
L'esposizione "Invito al viaggio", curata da Daniela Meli in collaborazione con Tiziana Tommei resterà visitabile fino al 23 febbraio, seguendo il consueto orario di apertura: dal martedì al venerdì 17.00 – 19.45; sabato 16.30 – 19.45; chiusura: lunedì. Sempre fino al 23 febbraio, inoltre, sarà possibile vedere altri quadri di Roberto Ghezzi dislocati tra Centro Moda Capelli by Tacconi, Birreria B17, Ristorante Le Rotte Ghiotte, Strada del Vino Terre di Arezzo, Libreria La Feltrinelli Point, Nero – Selected Contemporary Design, Pelletteria Petrai, Profumeria Primavera.
L'evento espositivo è stato patrocinato da Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo – Assessorato alla Cultura, Spettacoli, Sistema Museale Teatrale e Musicale -, Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo, FAI Delegazione di Arezzo. Ed è stato realizzato con il contributo di Damiano Parati e di Tacconi; e con il supporto tecnico di B17, Le Rotte Ghiotte, Strada del Vino Terre di Arezzo, Mae' e Tenuta la Pineta.
Sull'attività di Francesco Testi
http://www.ilcielosulteatro.it/
