Partecipa a Arezzo Oggi

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

“L’incanto della modernità: Arezzo nell’Italia unita”

Giovedì alle 17,30 nella sala delle conferenze dell’Archivio di Stato di Arezzo

Condividi su:

Saranno Paolo Bagnoli e Maurizio Degl’Innocenti, docenti di Storia presso l’Università di Siena, a presentare il libro di Alessandro Garofoli “L’incanto della modernità: Arezzo nell’Italia unita”, pubblicato dal Centro editoriale toscano di Firenze. La presentazione, in programma giovedì 16 maggio, alle ore 17,30 nella sala delle conferenze dell’Archivio di Stato di Arezzo, è organizzata dalla Società storica aretina, d’intesa con lo stesso archivio e l’editore.
Nel volume sono presi in esame gli effetti dell’unificazione nazionale nel primo ventennio dopo il 1860 attraverso il caso di studio di Arezzo. È un fenomeno complesso imperniato sull’inserimento (problematico) nel nuovo assetto istituzionale e sul passaggio dall’età moderna a quella contemporanea. Chiave di lettura principale è il processo di modernizzazione: i mutamenti sociali, politici, economici, culturali; la profonda e contestata revisione della struttura urbana; le resistenze e le divisioni; i protagonisti; il ceto dirigente e al suo interno l’emergente borghesia; i notevoli progressi dell’associazionismo. Il libro diviene così una vera e propria Storia di Arezzo nel secondo Ottocento, inquadrata nell’insieme nazionale, che rivaluta il significato complessivo del periodo.
Laureato in Scienze politiche all’Università di Firenze, Alessandro Garofoli si occupa di storia politica dell’Italia contemporanea, mutualismo borghese, storia del Risorgimento e dell’Arezzo postunitaria; è autore di oltre cento pubblicazioni e fa parte di associazioni scientifiche locali, nazionali ed internazionali.
Alla presentazione saranno fra gli altri presenti, oltre all’editore Massimo Pandolfi, il direttore dell’Archivio di Stato di Arezzo Antonella D’Agostino e Luca Berti, presidente della Società storica aretina, che coordineranno l’incontro.

Condividi su:

Seguici su Facebook