Sequestrata la Toscana Tabacchi, i Forestali scoprono tonnellate di rifiuti pericolosi e non

Trovati anche amianto e pozzi a cielo aperto pericolosissimi per la salute

La redazione
26/03/2013
Attualità
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Sequestrato l’intero impianto della “Toscana Tabacchi” di Ambra nel comune di Bucine  ex fabbrica dedita alla lavorazione del tabacco chiusa ormai da tempo. Il blitz è stato effettuato questa mattina dagli uomini del Corpo Forestale di Arezzo. Si tratta di un’area di 37.000 metri quadrati all’interno della quale i Forestali hanno rinvenuto migliaia metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, abbandonati sia all’interno delle strutture dell’impianto che all’esterno, direttamente sul suolo. Tra questi materiali anche amianto in via di disgregazione altamente volatile, dovuto alla rottura di coperture in eternit, bidoni di acido, soda caustica, materiali oleosi e derivanti dalla raffinazione del greggio, imballaggi contaminati da sostanze infiammabili, fanghi industriali e altre sostanze tossiche derivanti dal ciclo industriale. Tra i rifiuti speciali non pericolosi, rinvenute tonnellate di materiali isolanti, plastici, lana di vetro, imballaggi di vario tipo e polveri di varia natura. Durante le operazioni di sequestro è stata accertata la presenza di numerosi e pozzi a cielo aperto incustoditi e occultati dalla vegetazione molto pericolosi per la salute umana. All’interno dell’impianto abbandonato sono stati inoltre rinvenute tonnellate di apparecchiature elettroniche ed elettriche fuori uso, carta e cartone, campioni di laboratorio e 10.000 chilogrammi di sottoprodotti del tabacco. Gli agenti hanno avvertito il sindaco di Bucine e i carabinieri per accertare eventuali responsabilità.  

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