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Vite di Giorgio Vasari

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Venerdì 21 febbraio alle ore 18 nell’Aula Magna “Giorgio Vasari” dell’Istituto Buonarroti di Arezzo si terrà la presentazione dell’ultimo  volume delle Vite di Giorgio Vasari “riscritte” da Giancarlo Dal Pozzo. Nell’occasione, Carmela Sutera Sardo leggerà la Vita di Properzia de’ Rossi, artista  bolognese passata alla storia come la poetica scultrice  di  noccioli di pesche.

 

Continua il progetto I Colori del libro che, ad Arezzo, si svolge grazie all’associazione Arezzo Città del Vasari in collaborazione con toscanalibri.it e agenziaimpress.it.

Dopo lo straordinario incontro di gennaio con Tomaso Montanari e il dibattito infiammato che ne seguì, è la volta della presentazione del terzo e ultimo volume delle Vite di Giorgio Vasari “riscritte” in italiano moderno. Un lungo cinquecentenario della nascita di Vasari, quello prodotto da Giancarlo Dal Pozzo con la collaborazione dell’editore Passigli: iniziato nell’anno effettivo delle celebrazioni, il 2011, con il primo volume che conteneva alcune delle Vite dei più eccellenti pittori, si conclude con questo terzo volume che ora si presenta ad Arezzo, quello delle Vite dei più eccellenti scultori e architetti, da Arnolfo di Cambio a Michelangelo, ma anche di Ghiberti, Brunelleschi, Donatello, Verrocchio e Bramante.

Pertanto, finita la sbornia delle mostre e dei nuovi studi dedicati all’artista aretino nell’anno del cinquecentenario, questa godibile riproposta delle Vite ne mantiene viva la presenza presso un pubblico più vasto.

L'importanza de Le Vite di Giorgio Vasari è indiscussa: si tratta infatti del primo tentativo di riunire in un'opera di grande ampiezza e respiro la storia delle arti moderne, intendendo per moderne le arti figurative che hanno la loro radice nella rivoluzione di Cimabue e di Giotto. In più, la narrazione delle vite degli artisti, ricche di aneddoti e particolari, ricostruisce in maniera assai godibile un'intera civiltà. Trattandosi di un testo cinquecentesco, il lettore moderno è frenato dalla difficoltà di lettura di una lingua arcaica e ostica. Inoltre, la mancanza nel testo delle riproduzioni delle opere che il Vasari via via illustra, costringe a una ricerca ulteriore.

La trilogia certosinamente curata da Giancarlo Dal Pozzo ha risolto entrambi i problemi: i testi sono stati 'riscritti' in un italiano moderno che riesce a mantenere la musicalità di quello originale, pur essendo perfettamente comprensibile al lettore d’oggi. Che, essendo abituato alle illustrazioni, nei tre volumi ne troverà a bizzeffe e molto ben riprodotte.

Una novità alla quale finora nessuno aveva pensato e che ha aperto anche al grande pubblico un tesoro godibilissimo di informazioni e aneddoti su una stagione artistica irripetibile. Un ripasso della storia dell’arte dei due secoli che l’hanno cambiata definitivamente, rivelandola come il frutto più succoso della genialità italiana.

La presentazione, che l’Autore illustrerà con numerose proiezioni, è ad ingresso gratuito.

 

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