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Utility Art: le infinite opportunità di simbiosi tra arte ed imprese

Le originali interpretazioni dell’artista Andreina Giorgia Carpenito

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Semplicemente Utility Art. E’ questa l’espressione artistica con la quale Andreina Giorgia Carpenito, artista aretina e autrice del tappeto musivo più grande d’Europa, La Visione di Ezechiele, in corso di completamento presso la chiesa dello Spirito Santo di Indicatore, dimostra come è possibile realizzare infinite opportunità di simbiosi fra arte ed imprese, a partire proprio dall’esperienza che gravita attorno al grande mosaico. L’artista, presentando una parte dei lavori che saranno oggetto di una prossima mostra, avvalora come oggi l’Utility Art può essere training force di un percorso dove la creatività, nella sua accezione più ampia, e le contaminazioni artistiche possono creare idee nuove, suscettibili di industrializzazione e diventare essenziali fattori di distinguo nel mercato globale.
Dall’industria automobilistica alla moda passando per l’arredamento e tanto altro ancora l’Utility Art permette di comunicare in modo originale il rapporto tra sé e la realtà nella sua esperienza quotidiana ed il rapporto diventa ancora più intenso, esaltante ed anche, per certi aspetti, originale quando nella fase creativa si utilizzano materiali di recupero o di poco valore. Aspetto questo di primaria importanza non solo nel campo artistico, ma in tutte quelle attività dove le emozioni si realizzano grazie a quell’abilità manuale che conosciamo come Made in Italy soprattutto in un momento storico in cui diventa quasi necessario saper riciclare per stupire e quindi sopravvivere.
L’Utility Art di Andreina Giorgia Carpenito sarà mostrata, per la prima volta, lunedì 12 novembre, presso l'Auditorium Arezzo Fiere nell’ambito del convegno “L'Italia che verrà - Industria culturale, made in Italy e territori”, nel quale sarà presentato lo studio realizzato da Unioncamere e da Fondazione Symbola, che quantifica ed interpreta il peso della cultura nell’economia nazionale ed Arezzo risulta essere, per il secondo anno di seguito, la prima tra le province italiane per il ruolo che la cultura e la creatività ricoprono nel complesso delle attività economiche.

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