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No alla chiusura della polizia postale di Arezzo e del posto polfer di Terontola

Tale soppressione potrebbe comportare un rischio in più per la sicurezza dei cittadini

a cura della redazione
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Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza in ambito della razionalizzazione dei presidi delle Forze di Polizia sul territorio ha manifestato la volontà di procedere alla “soppressione” , in ambito provinciale della Sezione Polizia Postale, del Posto Polfer di Terontola e di San Giovanni Valdarno.
Tale previsione, se attuata, comporterà una forte diminuzione della sicurezza dei cittadini e dei territori interessati in quanto tale progetto non fa alcun riferimento alle modalità operative che verranno poste in essere per sopperire alle “chiusure” e al mantenimento degli attuali standard di sicurezza per la collettività.
Inoltre, verranno mortificati le professionalità e le legittime esigenze e aspettative dei colleghi coinvolti, i quali saranno costretti ad essere assegnati ad altri Uffici della provincia se non in altre regioni.
Confidiamo nella sensibilità del Prefetto e del Questore di Arezzo, che a breve, dovranno esprimere un “parere” in merito alla chiusura di detti Uffici e siamo certi che la sicurezza dei cittadini della città e della provincia di Arezzo verrà da loro tenuta in debita considerazione e non avalleranno scelte organizzative “calate dal centro” che non tengono conto delle esigenze del territorio e dei cittadini.
Rivolgiamo un appello alle forze politiche, sociali e ai cittadini della provincia affinchè sostengono le nostre rivendicazioni e facciano pervenire in modo chiaro e univoco che tali “ previste soppressioni” avranno ricadute pesantissime sulla sicurezza e sul servizio fornito alla collettività.

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