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Controlli sui treni del Valdarno, Scarsi insufficienti e ridicoli

La denuncia del comitato dei pendolari

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Il comitato pendolari commenta i dati sulle ispezioni compiute fra novembre e gennaio sui principali treni usati nelle ore di punta.

Giudizio negativo dei pendolari sui controlli degli ispettori regionali, effettuati sui treni del Valdarno fra novembre dell'anno scorso e gennaio 2014. «Scarsi, insufficienti e ridicoli», afferma il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, dopo aver ricevuto la risposta dalla segreteria dell'assessore regionale ai trasporti Ceccarelli alla propria richiesta di informazioni. 
«17.000 sarebbero stati i controlli degli ispettori l'anno scorso su tutta la Regione - aggiunge Da Re - ma sui treni del Valdarno negli ultimi mesi saranno al massimo una ventina i controlli effettuati sui 10 treni più critici e più usati dai pendolari, i diretti per e da Firenze, della mattina e del pomeriggio». E i risultati delle ispezioni sono sconfortanti, secondo il portavoce dei pendolari: «nessun controllo sui 3 treni della linea Firenze-Foligno, spesso sovraffollati, la mattina come il pomeriggio; nessun controllo sul treno di punta delle 17.09 da Firenze per Roma; da 1 a 5 controlli per treno sugli altri diretti e raramente con la verifica del sovraffollamento, uno dei problemi più importanti da verificare». Manca del tutto l'accertamento delle soste e dei ritardi dei treni per l'accesso alla linea direttissima, così come le deviazioni sulla linea lenta per Pontassieve, questioni più volte sollevate con proteste e reclami dai pendolari alla Regione. Le ispezioni si limitano soprattutto alla verifica di evidenti guasti alle porte, alle toilette, agli arredi, alla mancanza di informazioni a bordo, alla pulizia, in qualche caso al numero delle carrozze. «Sui ritardi il controllo degli ispettori è ridicolo - accusa Da Re - si limita soprattutto alle partenze da S.M.Novella e agli arrivi a Firenze Campo di Marte, dati che si possono rilevare anche senza salire sui treni o direttamente dal sito web di Trenitalia, il 'viaggiatreno', come fanno molti pendolari che poi li postano sulla pagina facebook del comitato».
Il treno forse più controllato è stato il Vivalto 6604 che a novembre ebbe particolare risonanza sui giornali per i continui sovraffollamenti, per il "blitz" dei parlamentari del M5Stelle e per il primo sopralluogo sui treni del presidente regionale Rossi insieme all'assessore Ceccarelli.
«Se è questo l'impegno del gruppo ispettivo regionale sui treni del Valdarno - ha concluso Da Re - allora è necessario un grosso salto di qualità, per dare risposte concrete ai pendolari e per sanzionare davvero Trenitalia per i continui disservizi, specialmente in vista del periodo estivo e con i conseguenti problemi per i condizionatori d'aria che non funzionano». 

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