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Il sottosegretario agli Esteri De Mistura oggi a Rondine, nominato cittadino onorario

La pace possibile attraverso i piccoli gesti. Se ne discute nella Cittadella

a cura della Redazione
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In un fine anno denso di eventi internazionali di rilievo, dalle rinnovate turbolenze in Medio Oriente alle incognite dell’Afghanistan, il sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura oggi ha scelto Rondine per parlare dei conflitti in corso e delle azioni diplomatiche finalizzate alla loro risoluzione.

Dopo la visita del premier Mario Monti nella Cittadella della Pace, quella del ministro per la Cooperazione Internazionale,  Andrea Riccardi e l’incontro a Roma tra il presidente Franco Vaccari  e il ministro agli Affari Esteri, Giulio Terzi, Rondine consolida il suo rapporto con le istituzioni e si conferma come luogo preferenziale per la costruzione di un dialogo capace di arrivare anche alla grande politica.

De Mistura è intervenuto a Rondine oggi. Dopo una visita alla cittadella e il pranzo conviviale insieme a tutto lo staff il Sottosegretario è stato accolto nella sala Gioconda per condividere con gli studenti la sua pluriennale esperienza di diplomatico onusiano e nazionale impegnato nella risoluzione dei conflitti. Al suo fianco l'anima di Rondine Vaccaro ed il presidente della Provincia Vasai. Gli studenti hanno sottoposto al sottosegretario molti quesiti, legati, in particolar modo ai conflitti internazionali. De Mistura ha risposto in maniera esaustiva e precisa ad ogni domanda. Ed il suo pensiero è andato anche ai due Marò per i quali domani la Corte indiana deciderà se potranno tornare almeno per le feste di Natale in Italia. "La cosa più difficile per un diplomatico è, in certi casi, essere diplomatico. Come quando chiedi ad un giudice indiano di processare i militari nel loro Paese. Lui, di certo, vorrebbe questo se accadesse ad un militare indiano" questo il commento a quanto sta accadendo anche se, sulle prospettive, ha voluto mantenere il più stretto riserbo.
Al termine sono state consegnate a de Mistura  le chiavi della Cittadella della Pace come simbolo della cittadinanza onoraria in virtù dell’impegno profuso nella costruzione del dialogo e quindi della condivisione dei valori fondanti di Rondine e della sua missione. Poi, foto di gruppo, e De Mistura è ripartito.

 

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