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Da Lucignano alla Cina, l'esperienza di Veronica Bartoli

Una brillante giovane che ha deciso di dedicare gli studi ad un Paese straordinario e che come molti ha difficoltà a trovare lavoro

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Per Veronica Bartoli, bella ragazza lucignanese, ora, la Cina è più vicina. Laureata, lo scorso ottobre, nel corso di Laurea Specialistica Lingue e Istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia e dell' Africa Mediterranea con indirizzo cinese, all'Università Ca' Foscari di Venezia con una votazione di 107/110, deve ora affrontare, lo "scoglio" fondamentale e allo stesso tempo più arduo del posto di lavoro, che per uno studente modello che ha superata l'impegnativa prova dell'Università, sarebbe dovuta essere la parte più agevole.

Ma sentiamo dalla stessa Veronica le sue esperienze principali fin dal suo primo incontro con un Paese lontano e straordinario. "Il mio primo impatto con la realtà cinese l'ho avuta durante la mia carriera universitaria, quando ho svolto due importanti stage, uno all'Università di Shanghai, dove sono rimasta per 6 mesi e l'altro all'Università di Nanchino, per 4 mesi".

Esperienze positive? Sul primo ci risponde con un sorriso che esprime più di mille parole, poi con enfasi si lascia andare ad un ricordo ricco di particolari: "Sono state due esperienze bellissime: la prima è stata decisamente unica, visto non ero mai stata in Cina, era forte in me il senso della scoperta di quel mondo che fino a quel momento avevo conosciuto solo tramite i libri. La seconda esperienza è stata un poco più difficile perché Nanchino è una città più "piccola" rispetto a Shanghai quindi ci sono meno comodità ed è tutto meno metropolitano. E poi come dire.... il primo amore non si scorda mai"! E giù una risata, cristallina, contagiante, ricolma di una sana gioventù.

Ci torneresti o ci tornerai in Cina? "Io sarei pronta a ripartire per Shanghai( sottolinea) in qualsiasi momento! Comunque in questi mesi non mi sono certo fatta mancare questo meraviglioso, ed ormai un poco anche mio, Paese, dato che ho fatto alcuni viaggi all'interno della Cina, tra i quali Pechino e quando ero nella Capitale cinese, ho avuto l'occasione di farmi la bellezza di 10 chilometri nella Grande Muraglia. Un'esperienza meravigliosa, veramente 10 chilometri di emozioni".

Stiamo quasi per concludere la nostra amabile conversazione, che grazie alla semplicità e all'entusiasmo di questa poco più che vent'enne lucignanese, ci ha portato a scoprire un mondo così antico ed allo stesso tempo di una dirompenza giovanile, quando ei ritorna sui suoi "passi" e:" Ah dimenticavo un pezzo importante della mia prima esperienza a Shanghai. Quando ero lì, nel 2010 si svolgeva l'Expo, una città dentro la metropoli, un'emozione indescrivibile e meravigliosa, c'erano padiglioni di tutte le nazioni del mondo e pur essendoci stata 3 volte non ho potuti visitarli tutti, vista la moltitudine di persone. Basti pensare che per visitare un padiglione ci volevano circa 3 ore di fila e sotto il sole. Quello che vorrei sottolineare di questa nostra conversazione - ora il suo tono si è fatto serio, impregnato di emozioni - è che quando ero a Shanghai sono stata raggiunta, per una settimana, dai miei genitori, ai quali devo tutto, dato che sono loro che mi hanno permesso di fare tutto quello che ho fatto e che mi hanno fatto diventare quella che sono!"

Per finire non potevamo non chiedere a Veronica se tutti questi sacrifici, nell'immediato, hanno portato a qualche traguardo nel campo lavorativo, visto l'importanza di conoscere una "lingua" così difficile e quanto mai "rampante". "Adesso vivo a Prato, dove faccio uno stage inerente ai miei studi.... ma visto la situazione lavorativa in Italia credo che dovrò farmi molta esperienza prima di avere un lavoro fisso"

Questo "finale" purtroppo ci riporta a tante altre storie di giovani e vorremmo tanto che la nostra Italia invertisse la rotta delle migrazioni all'estero delle nostre giovanili eccellenze e dare loro un futuro che non sia solo una chimera.

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