Quasi due ore di spettacolo, che in realtà volano via. Al Teatro Pietro Aretino, la Libera Accademia del Teatro mette in scena un musical fresco, divertente, pieno di battute e con qualche sottile allusione alla situazione socioeconomica attuale. Ma solo alcune, per non restare completamente distaccati dalla vita di tutti i giorni. Il resto è fantasia. Le favole sono al centro della scena, e se la prendono tutta. Le favole sono anche quelle di questi ragazzi. Alcuni esordienti, altri navigati, qualcuno che si diploma proprio a fine spettacolo. Loro si divertono, e riescono a divertire il pubblico. Un pubblico che ride durante lo spettacolo, un pubblico che applaude convinto alla fine. Complimenti quindi ai giovani attori, e complimenti a Uberto Kovacevich, che apre e chiude la scena, e che accompagna i giovani attori da dietro le quinte, pur salendo sul palco solo prima e dopo lo show.

Certo, ci vorrebbero altri palcoscenici per il teatro aretino, ma quello non è uno show, ma un brutto teatrino, fatto solo di polvere, lavori a mezzo, ritardi, preventivi, chiacchiere a vuoto e spettacoli sfarzosi (guarda LE IMMAGINI) per l'apertura di un cantiere che chissà quando si chiuderà

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