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"Rondine è un'esperienza importante non solo per Arezzo, ma per il Paese. La collaborazione tra Rondine ed il dipartimento funzione pubblica che consisterà, in questo primo momento, in stage formativi per i ragazzi dell'associazione che serve a raffrzare l'idea di cooperazione che questa realta' da sempre porta avanti, e quella che noi vogliamo dare della pubblica amministrazione, he deve essere diversa, aperta alla società, ed ai suoi problemi" così ha parlato il Ministro D'Alia, stamani nella sede di Confindustria ad Arezzo, a margine dell'incontro legato proprio al protocollo tra l'Associazione ed il dicastero della pubblica amministrazione. Nel pomeriggio il ministro visiterà la Cittadella della Pace, con la guida dei ragazzi dello studentato ed il presidente Vaccari.
E non poteva mancare neppure uno sguardo del Ministro alla situazione atttuale: "La stabilità che dovrebbe essere la normalità nella vita politica di un Paese, da noi è l'eccezione. E' un obbiettivo da conquistare quotidianamente, e questo crea dei problemi, la instabilità politica costa tanti soldi ai cittadini italiani che con l'eventuale caduta di questo Governo potrebbe costare ai cittadini italiani, in un paio di mesi, un miliardo di euro di interessi sul debito pubblico. Il costondel nostro debito pubblico dipende dalla stabilità del Paese che ha bisogno di un quadro di regole che lo renda accogliente per gli investitori. Il Governo sta cercando di dare questa credibilità e stabilità, chiunque si voglia assumere la responsabilita' di far fallire tutto questo, sia a destra che a sinistra, verra' severamente punito dalle scelte politiche dei cittadini".
Il ministro Gianpiero D'Alia ha parteciptao all'incontro di stamani che segue la firma di un protocollo d'intesa fra Rondine Cittadella della Pace ed il Ministero della Funzione pubblica. Presenti Ivana Ciabatti, il presidente di Cna Valter Bondi, il presidente della camera di Commercio Andrea Sereni, il presidente di Confindustria Arezzo Andrea Fabianelli, oltre al questore e e massime autrità locali. Un saluto anche dell'arcivescovo Fontana, per il quale oggi ricorrono i primi quattro anni ad Arezzo.
Ad aprire i lavori è stato Andrea Sereni, che ha dato il benvenuto al Ministro portando una fotografia del mondo economico aretino: “Il territorio aretino è fiorente e reattivo vanta anche radici manifatturiere e ha dato i natali a importanti artisti e artigiani che hanno dato all’Italia un mondo unico che tutti ci invidiano e che è il Rinascimento. Oggi questo territorio ha grandi difficoltà, abbiamo grandissime capacità del saper fare ma oggi abbiamo tantissime persone disoccupate. Gli ammortizzatori sociali non sono sufficienti. Abbiamo bisogno di risposte certe concrete, non possiamo più aspettare”.
Ha quindi preso la parola Andrea Fabianelli che ha affrontato l’esigenza del ridimensionamento degli Enti. “È bene lei sappia Ministro che gli imprenditori sono quelli che rendono il nostro paese inefficiente a causa della troppa burocrazia. E’ necessario accorpare i Comuni perché i costi sono esagerati. Lo stesso vale per le Provincie e le Regioni. Bisogna aver il coraggio di fare queste cose e velocemente perché non siamo più in grado di lavorare e operare in queste condizioni. Questa è la realtà”.
E’ quindi intervenuta, la dottoressa Ivana Ciabatti, Presidente degli Imprenditori per la Pace di Rondine che ha sottolineato l’ importanza del lavoro della Cittadella della Pace: “Rondine di cui è orgogliosa di far parte, è una realtà unica che cerca di trasmettere la cultura della pace rispettando le diversità di ognuno. Rondine è anche strumenti di relazioni possibili tra i vari paesi, relazioni che si fondano sula fiducia. Il protocollo siglato tra Ministro e Rondine sottolinea che non c’è più distanza tra mondo economico e sociale, e sono le relazioni come questa che permettono di avvicinare i due mondi e i giovani di Rondine sono l’esempio che relazioni più vicine possono essere possibili. Il protocollo senza dubbio porterà prestigio alla nostra collaborazione”. La dott.ssa Ciabatti ha quindi ribadito l’importanza di snellire la burocrazia “Ci vuole un nuovo rinascimento. Siamo al secondo posto come potenza industriale europea, ma la politica la burocrazia e la legalità non aiutano a realizzare ciò. Bisogna puntare sulla cultura perché senza cultura non si cresce”.
Infine l'intervento di Vaccari: “Anche i migliori studenti stranieri vengono in Italia per formare la classe dirigente dei loro Paesi nel futuro. Perché dentro a questo laboratorio nascono le idee che avranno la forza degli affetti e della amicizia sentimenti che anche in economia possono accrescere la loro forza e possono certo contribuire. Il Ministro ha intuito qualcosa in Rondine, cioè che alla conclusione del loro percorso i ragazzi di Rondine possono fare un’esperienza di spessore nelle istituzioni amministrative del nostro paese. E questo è bene perché si creano relazioni di fiducia in relazioni internazionali. Dedicarsi a questo coinvolge noi stessi in prima persona, sono grato al ministro”.
In chiusura i numerosi rappresentanti di categoria hanno condotto vari interventi e posto delle domande al Ministro cui ha risposto con sollecitudine. Tra gli intervenuti l’azerbaigiana Elmira ormai Rondine d’Oro che rappresenta un fulgido esempio di cooperazione internazionale nato a Rondine attraverso l’attività che attualmente svolte presso l’Istituto del Commercio dell’Azerbaigian a Roma .
