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Gold in Italy, bilancio positivo per la prima edizione della fiera orafa

Cinquemila presenze in tre giorni

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Buona la prima. Gold in Italy al suo esordio soddisfa tutti ed evidenzia in modo netto la bontà della nuova formula che vede le aziende rivestire i panni di protagoniste assolute. Tanti gli aspetti positivi rilevati dalle varie parti in causa: dall’organizzazione all’allestimento (da applausi la Gold Gallery), dalla parte business alla riuscitissima fusion con il mondo della moda. In sintesi, la macchina organizzatrice ha funzionato alla perfezione e Gold in Italy “ha regalato emozioni” come ha testimoniato il Presidente della Regione Enrico Rossi nella giornata di apertura. 5.000 presenze professionali nelle tre giornate, oltre 1.700 incontri programmati tra aziende e buyer internazionali, 6 convegni, più di 50 produttori protagonisti degli Shooting Live, 36 aziende che hanno sfilato nel corso delle installazioni griffate Ermanno Scervino. “Sono numeri che fanno una certa impressione – ha commentato Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – e che premiano la bontà di un’idea nella quale abbiamo creduto sin dall’inizio. Proporre un nuovo format fieristico poteva apparire un azzardo e invece la risposta delle aziende è stata entusiastica e i risultati parlano a nostro favore. Senza dimenticare che, alla base di tutto, c’è il lavoro appassionato e professionale di una squadra che ha operato senza risparmiarsi per la riuscita di una fiera sulla quale abbiamo puntato senza riserve”. Il plauso convinto degli espositori prima e degli operatori poi è il segnale della bontà di un progetto che ha, tra i molti meriti, quello di essere stato cucito su misura sulle esigenze delle aziende partecipanti. Non solo dal punto di vista meramente commerciale, che pure ha avuto un ruolo determinante, ma anche da quello della comunicazione e dell’immagine.

“Le collaborazioni con Vogue Gioiello e Vogue Accessory, e le iniziative con Ermanno Scervino by Sugar – ha continuato Barbieri – non fanno che ribadire la nostra politica di attenzione verso le aziende. Ci siamo mossi al top e i risultati si sono visti. Basti pensare al successo degli Shooting Live e delle installazioni affidate allo straordinario talento di Ermanno Scervino. Abbiamo portato il gotha dell’alta moda ad Arezzo e lo abbiamo messo a disposizione dei produttori che hanno creduto in noi”.
Interessanti gli incontri che nel corso della giornata hanno offerto approfondimenti sui vari mercati internazionali con un particolare riguardo a Stati Uniti e ai Paesi dell’ex Unione Sovietica. Un tocco di internazionalità per una fiera che dell’internazionalità ha avuto tutti i crismi, a cominciare dalla presenza di buyer in delegazione provenienti dai più interessanti mercati del mondo. “E anche i complimenti dei buyer ci hanno fatto particolarmente piacere – ha concluso il Direttore Barbieri – e rappresentano un ottimo viatico a proseguire nel nostro lavoro e cominciare a lavorare già da ora alla seconda edizione di Gold in Italy”.

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