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Donati dalla Fondazione Baracchi cinque letti attrezzati per la medicina dell’ospedale di Bibbiena

Con le strutture sanitarie della vallata un legame di lunga data

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Sono entrati tutti in funzione i cinque letti elettrici completi di accessori di ultima generazione, istallati nel reparto di medicina dell’ospedale di Bibbiena e donati alla struttura dalla “Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi”.  “Anche questa donazione – ha detto Claudio Cammillini, responsabile dell’ospedale di Bibbiena – è la dimostrazione del rapporto di fiducia e di affetto fra la comunità casentinese e il suo ospedale. Di questo siamo orgogliosi, ma al tempo stesso ci rinnova nella nostra responsabilità di fare ogni sforzo per migliorare sempre il nostro servizio verso i cittadini”.

La fondazione, nata nel 1995, con questa donazione prosegue nella sua attività di sostegno alle esigenze della vallata. Distintasi soprattutto per le opere in campo culturale e di sostegno alla crescita dei giovani, anche per la sanità non ha fatto mai mancare la propria solidarietà. Ha iniziato con la cardiologia, poi il pronto soccorso, quindi una serie di arredi di piccola, ma anche di grande entità. Adesso questi cinque letti.

“Ne avevamo già due di precedentemente generazione – ha spiegato Emilio Santoro , primario di medicina – ma adesso la dotazione è davvero completa e soprattutto le caratteristiche del prodotto scelto garantiscono agli utenti una “movimentazione” particolarmente adatta a soggetti cosiddetti “difficili”, per tutte le posizioni guidabili con telecomando, l’antidecubito e le barriere anticaduta. Un aiuto agli ammalati, ma anche al personale”.

Alla semplice cerimonia con cui questa mattina l’Azienda ha inteso ringraziare la Fondazione, erano presenti il 95enne Cavalier Giuseppe Baracchi, che assieme ai fratelli è stato l’ideatore e lo sviluppatore della Baraclit, primaria azienda europea nella produzione di capannoni industriali.

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