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Giovane in crisi mistica, si denuda ed inginocchiato dice di voler morire per espiare i propri peccati

Protagonista un ragazzo italiano, ma non Casentinese. Il racconto di un testimone

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Rocambolesco episodio nel tardo pomeriggio di martedì scorso a Pratovecchio. La quotidiana normalità del piccolo Paese dell’ Alto Casentino ha subìto, per così dire, una scossa quasi romanzesca. Erano circa le 17 quando un ragazzo, dall’apparente età di circa 20 anni, italiano ma non Casentinese, ha chiesto informazioni al proprietario di un agriturismo della zona, circa la strada da percorrere a piedi per arrivare all’Eremo di Camaldoli. Il ragazzo, nonostante il freddo pungente indossava solo dei leggerissimi pantaloni color avana, una T shirt bianca a mezze maniche e ai piedi dei sandali infradito, in mano però aveva degli scarponcini.
“Mi ha chiesto la strada per arrivare all’Eremo di Camaldoli – racconta il proprietario dell’ Agriturismo - perché voleva purificarsi da tutti i peccati. Io all’inizio ho creduto stesse scherzando e che si volesse burlare di me. Quando ho capito che invece diceva sul serio ho cercato di spiegargli che di li a poco sarebbe fatto buio e che quindi era meglio se il pellegrinaggio lo avesse rimandato al giorno dopo. Gli ho detto che poteva tornare in paese e andare dalle suore, passare magari la notte in preghiera e riprendere il viaggio il giorno seguente, ponendo l’accento soprattutto sui pericoli che avrebbe trovato per la strada a piedi, e di notte.”
Dopo la conversazione con S.V. il ragazzo apparentemente sembrava avesse capito ed accettato il consiglio elargitogli. Ma non è stato così. Il giovane forestiero infatti ha percorso circa 500 metri , si è denudato di tutti gli abiti e si è genuflesso in mezzo ad un campo . Alcune persone passando lo hanno notato e si sono meravigliati della scena. Dopo alcuni minuti il giovane, sempre in costume adamitico, ha iniziato a correre tornando sui suoi passi e dirigendosi nuovamente verso l’ agriturismo. Giunto nel luogo prescelto, si è nuovamente inginocchiato nella proprietà di S. V. dicendo che era un peccatore, e che voleva morire li per redimersi. “Continuava a dire che Dio esiste e che voleva espiare i suoi peccati – racconta ancora- ma non era né drogato né tantomeno ubriaco, era in una sorta di crisi mistica, molto lucido nella sua follia. Tremava come una foglia per il freddo, ma era convintissimo di quello che diceva e faceva.” A questo punto il Casentinese ha chiesto l’intervento dei carabinieri e del 118, che giunti sul luogo hanno avvicinato il giovane che non ha opposto alcuna resistenza e si è fatto avvicinare sia dai soccorsi che dalle forze dell’ordine, continuando a ripetere che voleva morire per purificarsi, ma sempre gentilmente e senza usare toni alterati o volgari.

NELLE FOTO I LUOGHI DELL'ACCADUTO

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