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Uiltucs, venerdì convocato il coordinamento dei delegati della vigilanza

Dal 16 settembre il nuovo decreto Ministeriale impone agli istitui più capacità imprenditoriali, più professionalità e più serietà

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Nonostante molti istituti, e purtroppo anche qualche associazione imprenditoriale, abbiano cercato di impedire o rallentare la sua entrata in vigore, dal 16 settembre viene applicato, definitivamente, il nuovo decreto Ministeriale che impone a tutti gli Istituti di vigilanza privata, più capacità imprenditoriali, più professionalità e più serietà.

Per fortuna il Ministero non si è fatto intimorire dalle pressioni lobbiste che in questo settore sono fortissime, basti pensare che nella vigilanza privata si sono spesso riciclati dopo la meritata pensione, molti ex questori, alcuni ex prefetti e tantissimi altri di ogni tipo e grado.
Arezzo non fa certo eccezione. Anzi, l’ultimo a passare a “vita migliore”, per così dire, è stato proprio il dirigente, della questura di Arezzo che negli ultimi anni si è “occupato” del controllo sugli Istituti di vigilanza. Oggi lavora per un noto istituto che, anche grazie a questo inserimento, pare abbia superato alcune difficoltà organizzative. Questo è solo l'inizio del cambiamento sia per gli Istituti, ma anche per le Guardie Particolari Giurate (GPG) che sono sempre più spesso sottoposte a soprusi e applicazioni contrattuali obsolete.
La UILTuCS di Arezzo, il sindacato che da sempre rivendica maggiori tutele e rispetto per le Guardie Giurate e che, nel recente passato, per fornire più tutele ai lavoratori non ha badato a scontrarsi a viso aperto con le Amministrazioni dello Stato, rivendica oggi una partecipazione all'interno del Comitato di Monitoraggio sugli Istituti di vigilanza privata, previsto dalla nuova norma e già insediato in molte provincie.
Riteniamo, afferma il segretario della UILTuCS di Arezzo Marco Conficconi, che la nostra partecipazione, insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale (CCNL), possa contribuire a gestire le problematiche che l'entrata in vigore della norma farà scaturire anche ad Arezzo e agevolare le necessarie ed opportune soluzioni.
Chi, come la nostra organizzazione, continua Luigi Marciano, coordinatore della vigilanza privata per la UILTuCS di Arezzo, conosce bene questo settore e parla quotidianamente con i lavoratori, sa che dalla riforma, se correttamente applicata dal Questore, cosa che ci auguriamo, potrebbero scaturire una serie di problematiche tra cui anche degli esuberi di personale.
In molte provincie, prosegue il segretario della UILTuCS, questa nostra richiesta è stata accettata di buon grado e sta già dando risultati fortemente positivi. Vogliamo cercare di salvaguardare i lavoratori di tutti gli istituti, a cominciare da quelli che parrebbero più deboli e non perfettamente in linea con i parametri della riforma. Guardiamo con forte preoccupazione a “Secret” e a “Telecontrol”, ma non solo, alcune preoccupazioni ci arrivano anche da “Metronotte”. Le difficoltà in questo settore, più che in altri, non mancano e pensiamo che la nostra richiesta di metterci in gioco dall'interno del sistema sarà valutata positivamente, non sarà una passeggiata per il questore e non vediamo tanti disposti ad agire concretamente.
La UILTuCS di Arezzo, come al solito decisa a difendere i lavoratori, non perde tempo e ha già convocato per venerdì 28, il Coordinamento dei delegati della vigilanza, proprio per dibattere sulle problematiche delle singole aziende per poi segnalarle, così da agevolare il compito ispettivo delle Amministrazioni e per dimostrare a chi è preposto al controllo di questo settore che “insieme possiamo far rimanere Arezzo provincia, ma anche renderla un posto felice in cui vivere e lavorare con dignità”.

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