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Scoperti dalla Finanza 130 falsi poveri. In giro con il Suv e redditi da Paperoni ma avevano l'esenzione dal ticket

Centomila euro il danno alla Asl. Indagini anche sulle rette degli asili nido e contributi per l'affitto

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Hanno usufruito di prestazioni sanitarie in esenzione dal ticket, in alcuni casi per esami strumentali molto costosi, certificando falsamente di avere redditi al di sotto della soglia prevista. Sono 130 i “furbetti” scovati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo al termine di un ampio piano di controlli che ha interessato tutta la provincia:  tra essi, professionisti affermati o imprenditori facoltosi,  con redditi superiori a 200.000 euro annui, in possesso di auto di lusso (Jaguar o SUV) e importanti proprietà immobiliari. Alla loro individuazione le Fiamme Gialle sono pervenute attraverso un lavoro meticoloso di incroci tra le banche dati e mirati “indici di anomalia”.

Ammonta ad oltre 100 mila euro il danno al sistema economico sanitario che gli Uffici competenti dell’ASL stanno provvedendo a recuperare a seguito delle attività di controllo dei Reparti della Guardia di Finanza.

I “furbetti”, inoltre, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica aretina per i profili di competenza.

Le verifiche delle Fiamme Gialle, ora, si stanno incentrando su coloro che hanno usufruito dell’esenzione per la retta degli asili nido e dei contributi per le abitazioni in affitto ad edilizia convenzionata: già 1 su 3 dei casi esaminati risulta irregolare.

Si tratta delle cosiddette Prestazioni Sociali Agevolate, sulle quali la Guardia di Finanza ha intensificato i propri sforzi operativi perché, in un periodo di perdurante crisi economica è necessario salvaguardare le politiche di sostegno alle famiglie che si trovano sempre più in difficoltà.

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