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Cgil: “i parlamentari aretini contrastino i tagli alla sicurezza sul lavoro"

Marco Rossi: “una vera e propria mannaia grava su Inail: meno 3.300 milioni di euro in tre anni”

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La legge è quella di stabilità.L’articolo è il numero sei. L’oggetto è rappresentato dalle prestazioni destinate a lavoratori giovani o precari in caso d’infortunio.

“Chiediamo ai parlamentariaretini di sostenere in aula l’emendamento capace di garantire diritti, in caso di infortunio, ai lavoratori giovani e a quelli precari – afferma Marco Rossi, responsabile del Dipartimento salute e sicurezza della Cgil. In caso di approvazione, l’Inail (che si farebbe interamente carico della copertura economica) applicherebbe un criterio più favorevole di quello attualmente prescritto. Oggi, infatti, il valore delle prestazioni in favore dei familiari superstiti deve essere calcolato in rapporto alle retribuzioni percepite dal lavoratore nell’anno precedente all’infortunio. Nel caso di lavoratori giovani o precari, e quindi con retribuzioni basse, le prestazioni vengono inevitabilmente calcolate sui livelli minimi. In tal modo i familiari del lavoratore deceduto vengono colpiti due volte: affettivamente dalla perdita del congiunto ed economicamente da un sistema che non tiene in alcun conto il maggior reddito che il lavoratore avrebbe potuto conseguire se non avesse perso la vita per il lavoro”.

Maquesto non è l’unico elemento capace di far intravedere una contrazione dei servizi Inail. “Il Governo ha deciso una forte riduzione che si tradurrà in una significativacontrazione delle attività dell'Istituto: dalla ricerca al sostegno alle imprese che investono in sicurezza, alle prestazioni sanitarie per lariabilitazione e il reinserimento – affermaMarco Rossi. Per questo i nvitiamo anche i parlamentari eletti neicollegi aretini a sostenere la proposta di emendamento a questo articolo. In questa fase di crisi non è possibile abbassare la guardia sul tema della sicurezza sul lavoro”.

E non si parla di cifreirrisorie: la legge di stabilità sancisce unagenerale riduzione dei premi e dei contributi per importi pari a 1.000 milioni di euro nel 2014, 1.100 per l'anno 2015 e 1.200 a decorrere dal 2016.

“Siamoanche di fronte ad una grave contraddizione – evidenzia Marco Rossi. Le misure di incentivazione per la prevenzione promosse dall’Inail hanno riscosso attenzione e successo oltre i confini nazionali, tanto da ricevere prima il prestigioso premio “Good practice award 2013” dell'Issa (International social security association) e  apprezzamenti e riconoscimenti al World social security forum di Doha nel Qatar la scorsa settimana, come riportano molto bene i comunicati stampa dell' Inail”. 

Secondola Cgil è quindi evidente la contraddizione tra i riconoscimenti internazionali dell’Inail e le concrete azioni del Governo. “In questo modo – continua Marco Rossi - si mette a rischio una nuova cultura di sicurezza sul lavoro. Dovrebbe essere ormai chiaro che investire in sicurezza e stimolarne l'azione è la strada giusta e migliore, sia per tutelare il diritto costituzionale alla salute ma anche per affrontare nel migliore dei modi e tamponare gli effetti della crisi che ormai da tempo affligge il nostro paese”.

Daqui l’appello della Cgil aretina ai parlamentari locali affinchè in sede di discussione della legge di stabilità contrastino gli annunciati fortissimi tagli all’Inail e quindi alla sicurezza sul lavoro.

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