La Serbia, paese candidato all’ingresso nella UE, rappresenta oggi un’area strategica per l’espansione commerciale delle aziende italiane. Costituisce insieme ai mercati della regione con cui confina ed opera, una macro-regione di oltre 90 milioni di abitanti all'interno della quale riveste un ruolo centrale e strategico che si estende anche a Russia, Bielorussia, Kazakhstan e Turchia (Paesi con i quali la Serbia ha firmato accordi di libero scambio). “Il paese dei Balcani rientra nella lista dei mercati emergenti ad alto potenziale, oltre ai Brics, soprattutto per i beni di consumo e quindi del made in Italy; già diverse aziende toscane hanno rapporti attivi con la Serbia – dice Dario Bonauguri, Vice Presidente di Confindustria Arezzo con delega all’internazionalizzazione – ascolteremo la loro testimonianza nel corso di un seminario gratuito che abbiamo organizzato per lunedì prossimo alle ore 10,30 presso la nostra sede (Arezzo, Via Roma 2), al quale interverranno anche l’Ambasciatore della Repubblica di Serbia Ana Hrustanović e il Primo Consigliere dell’Ambasciata Rade Berbakov. L’evento, organizzato in sinergia con le Confindustrie di Siena e Grosseto, in collaborazione con Toscana Promozione, avrà un taglio molto pratico – spiega Bonauguri – oltre all’illustrazione delle possibilità di investimento e delle opportunità commerciali da parte del Primo Consigliere Berbakov, verrà esaminata la disciplina contrattuale del Paese (Studio Gattamorta e Associati), la normativa doganale sull’export (Simone del Nevo) e l’assistenza bancaria e finanziaria in Serbia da parte del Gruppo Unicredit”.
La partecipazione è gratuita, ma è necessario comunicare la propria adesione a nesti@assindar.it