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Sansepolcro-Arezzo: una gara particolare per lo staff tecnico - FOTO

Oltre a Mezzanotti, anche il suo staff e Diomede sono ex al Buitoni

a cura della Redazione
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Il preparatore dei portieri amaranto, Marco Lerda, è il primo a parlare nella conferenza stampa del mercoledì.

“La partita di domenica contro il Sansepolcro per me è un derby doppio, dato che io sono di Città di Castello. Ci stiamo preparando alla partita del Buitoni in maniera leggermente diversa. Il campo è un po' più stretto, circa 61 metri, e sto allenando i portieri ai cross partendo da piùà dentro il campo, per fargli metabolizzare i diversi tempi di intervento. Conoscevo bene tutti e due i portieri che sto allenando quest'anno, e da un punto di vista tecnico secondo me non ci sono grosse differenze fra di loro. Scarpelli l'ho avuto l'anno scorso, mentre David lo conoscevo e l'ho allenato quando era più giovane. In questo momento David sta dando qualcosa in più, ma Scarpelli si è fatto trovare pronto e ha dato un grosso segnale in Coppa Italia, parando tra l'altro anche i rigori. La fortuna quest'anno è stata poter proseguire un lavoro già iniziato. Quando si decide di giocare con i portieri under, di solito si è obbligati a cambiare interpreti ogni anno proprio per via dell'età. In questo caso invece ho potuto proseguire da dove eravamo rimasti”.

E' toccato poi al preparatore atletico Cino faraglia rispondere alle domande dei giornalisti

“Io sono di Sansepolcro e ci vivo, quindi per me la partita non può non essere diversa dal solito. Ho collaborato con i bianconeri per la prima volta quando all'Arezzo c'era Serse Cosmi, e ci sono anche già tornato da avversario quando ero con Mezzanotti a Castel Rigone. In questa settimana ovviamente i messaggi e gli sfottò fanno parte del gioco. Quest'anno da avversario ci arrivo con una squadra che sta dimostrando di avere le caratteristiche giuste per dare alla partita un'impronta ben precisa. Tra l'altro stiamo crescendo anche sul piano fisico, abbiamo alleggerito un po' i carichi di lavoro e sta venendo fuori la brillantezza.  E abbiamo anche grossi margini di miglioramento: noi preferiamo avere una condizione che non sia mai al massimo per avere la garanzia di durare più a lungo. Di solito quando si arriva a un picco di forma si tende anche ad avere delle ricaduute, e noi preferiamo evitarlo questo”.

A chiudere la conferenza stampa è stato Daniele Diomede, direttore generale e sportivo dell'U.S. Arezzo, che ha parlato della gara di domenica ma anche dei biglietti e del pubblico. Ha anche ricordato la sua presenza da avversario nel pareggio di tre stagioni fa

“Questo è il terzo anno che torno a Sansepolcro come avversario, e per me è sempre un piacere tornarci: ho molti amici li, anche se domenica saremo avversari. Il Buitoni quest'anno ha leggermente ridotto le capienze, e ci sono stati consegnati tutti i 600 biglietti disponibili per il settore ospiti. Speriamo di finirli e di avere con noi l'apporto di tutto il nostro pubblico. Quando ancora ero a Sansepolcro ho avuto il tifo aretino contro e so quanto pesa: quell'anno finì 1-1, per l'Arezzo segnò Raso proprio mentre io stavo cercando di far rientrare Essoussi che era fuori a farsi medicare. I casi della vita e del calcio vogliono che oggi sia io che Adnane siamo nella famiglia amaranto”.

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