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Valdarno, gli artigiani non si arrendono sulla fiscalità locale e chiedono strategie di vallata

Confartigianato e CNA: bene gli sforzi del comune di Montevarchi ma continuiamo a tenere alta l'attenzione

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Tema scottante in questa calda estate quello della Tares su cui artigiani e Comune di Montevarchi hanno avviato un dibattito dai toni a tratti accesi: da un lato le imprese sollecitano la riduzione se non l'annullamento della Tares, dall'altro l'amministrazione apre al confronto ma deve fare i conti con la finanza locale e col quadro normativo vigente.

“Non ci arrendiamo – è il commento di Franca Binazzi e Maurizio Baldi, Presidenti rispettivamente di CNA e Confartigianato del Valdarno - né allentiamo l'attenzione su misure che penalizzano imprese e famiglie sottoposte ad una pressione fiscale insostenibile e ad oneri spesso dipendenti dalla necessità di soddisfare esigenze di contabilità pubblica. Fermi su questo punto non si arresta la nostra azione di protesta; diamo comunque atto al Consiglio Comunale di Montevarchi di aver approvato un atto di indirizzo in materia di Tares e fiscalità locale che ribadisce e puntualizza il disagio e le difficoltà dei Comuni nell'applicare la normativa in un territorio che reclama interventi anticrisi anziché nuove forme di tassazione”.

Secondo le associazioni dell'artigianato, l'invito del Comune di Montevarchi rivolto al Governo di annullare la Tares o quantomeno di rinviarla dimostra sensibilità e vicinanza a cittadini ed imprese, ma assume ancora più valore la volontà di condividere questa azione con i 10 comuni del Valdarno insieme ai quali definire valide strategie di vallata.

“Ormai è chiaro – osservano i Presidenti Baldi e Binazzi - che le esigenze della collettività e del sistema imprenditoriale sono diventate esigenze integrate. Basti pensare alla mobilità, all'urbanistica, alle attività produttive, al marketing territoriale, così come ai servizi ambientali. Come imprenditori e come rappresentanti  del mondo dell’artigianato non possiamo che esprimere un sì convinto ad un percorso che faccia dialogare i portatori dei diversi interessi territoriali e metta in rete politiche, interessi e obiettivi per migliorare significativamente l’efficacia delle politiche pubbliche”.

“Siamo convinti – proseguono i vertici di CNA e Confartigianato - che nella gestione dei rifiuti gli Enti Locali debbano lavorare in sinergia in vista di obiettivi comuni che non possono che essere stesso servizio di raccolta e smaltimento, stesse tariffe. Dobbiamo evitare che un Comune  benefici di risorse ingenti legate al disagio ambientale quando il disagio investe un'intera vallata. Devono essere quindi rivisti, a cura  dell'organo preposto Ato Rifiuti Toscana Sud d'intesa con gli enti locali, i processi di trattamento e smaltimento dei rifiuti a beneficio di un'intera collettività. L'obiettivo è importante ma la strada è già tracciata, per cui siamo pronti a settembre a sederci al tavolo con la Conferenza dei Sindaci ed i parlamentari locali per cercare di incidere sul legislatore in vista della modifica della legge”.

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