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Ospedale di Sansepolcro, Marroni alla cerimonia di conclusione dei lavori

L'assessore regionale ha ribadito "nessun rischio per i piccoli nosocomi"

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Con l'inaugurazione di oggi, anche per questo ospedale portiamo a termine importanti lavori che rendono la struttura adeguata ai compiti che sono definiti nel Patto territoriale. Il Patto, un vero e proprio contratto con cittadini, operatori e amministratori, che noi metteremo nel piano socio sanitario in via di approvazione". Lo ha detto l'assessore al diritto alla saluteLuigi Marroni, nel corso della cerimonia che sancisce la conclusione di un progetto di ristrutturazione complessivo dell'ospedale di Sansepolcro, finanziato dalla Regione per quasi cinque milioni di euro, e che ha riguardato il pronto soccorso, l'intera rete elettrica, day surgery, sala gessi, endoscopia e chirurgia e ortopedia e il nuovo reparto di emodialisi.Con Marroni, erano alla cerimonia il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, il direttore della Asl 8 di Arezzo Enrico Desideri, la presidente della Conferenza dei sindaci della Valtiberina (e sindaco di Sansepolcro) Daniela Frullani. Dopo l'inaugurazione e l'incontro con la stampa, l'assessore ha incontrato tutti i sindaci di Sansepolcro, Anghiari, Pieve S.Stefano, Caprese Michelangelo, Monterchi, Badia Tedalda e Sestino.Sollecitato sulla possibilità di chiusura dei piccoli ospedali con meno di 120 posti letto, Marroni ha dichiarato che "è una notizia che ciclicamente viene lanciata. Ma alla quale si risponde con i fatti. La Toscana la sua ristrutturazione l'ha già compiuta e da quasi 100 ospedali siamo arrivati agli attuali 38, che rappresentano la rete appropriata per garantire i servizi necessari ai cittadini. L'idea dei piccoli ospedali da tagliare a Roma viaggia abbastanza nei corridoi - ha aggiunto - Noi andremo a rappresentare la nostra idea e il nostro progetto, nel quale il futuro di questi ospedali è garantito da loro stessi e dalle loro missioni e risultati".L'ospedale di Sansepolcro, in funzione dal 1976, ha un bacino di utenza di oltre 30.000 persone. Dal 2009 è partita una fase di riammodernamento di alcuni reparti. Il progetto di ristrutturazione, finanziato dalla Regione Toscana per complessivi 4.800.000 euro, si è articolato in tre fasi, che si sono concluse nel settembre 2013: la ristrutturazione del pronto soccorso e adeguamento della cabina elettrica dell'ospedale; la realizzazione del nuovo reparto di emodialisi; la ristrutturazione del secondo piano, per la realizzazione di nuovi reparti: day surgery, sala gessi, endoscopia, chirurgia e ortopedia. Quella di oggi è stata una sorta di cerimonia di chiusura generale di tutti i lavori."L'investimento fatto testimonia l'attenzione della Regione, per questo come per tutti gli ospedali - ha detto ancora l'assessore Marroni - Noi abbiamo affrontato una riforma complessa, dagli ospedali, alle unità operative, all'occupazione dei letti, che ci ha permesso di superare un anno e mezzo di grande e grave crisi. Se non teniamo sulla parte economica, ci salta tutto. Questa è stata la priorità. Se i conti fossero saltati, sarebbero arrivati i commissari e si sarebbero dovute aumentare anche le tasse. In Toscana, in una situazione difficilissima siamo riusciti a tenere ed anzi, anche nelle classifiche, vediamo che ci piazziamo sempre bene. Certo, abbiamo messo un po' sotto pressione il sistema e qui ringrazio tutto il personale impegnato. Abbiamo rallentato gli invstimenti. Senza fare troppi ottimismi, possiamo dire che la parte peggiore ce la siamo lasciata alle spalle. Per la sanità, se le cose rimangono come sono scritte, possiamo affrontare anche il prosisimo futuro con un po' più di respiro. Molte delle cose scritte nella legge 1235, quella di riorganizzazione della sanità toscana, che è un mezzo piano sanitario, sono state viste e adottate a livello nazionale e faranno parte del nuovo patto per la salute".

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