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Festival del cinema sociale dall'11 al 18 novembre all'Eden in giuria Alessio Boni

All'interno tutti i film in sale e il sondaggio di "Io dico la mia"

La redazione
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Un pò come Sam Mendes in "Skyfall", anche il festival del cinema sociale rifletterà sul tempo che passa. E alla "Solidarietà tra le generazioni ed invecchiamento attivo" è dedicata la quinta edizione. Sono questi infatti i temi scelti dall'Unione Europea per l’anno 2012 e, di conseguenza, anche il filo conduttore della quinta edizione del Festival Italiano del Cinema Sociale, in programma ad Arezzo dall’11 al 18 novembre 2012. La manifestazione è stata presentata questa mattina nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia dando voce ai tanti partner che l'affiancano anche quest'anno, a partire dalla Camera dei Deputati rappresentata dall'Onorevole Donella Mattesini. “Dagli organizzatori del Festival arriva un messaggio straordinario che mette l'arte e la cultura a contatto con il bisogno ed il disagio sociale. Per questo la Camera ed il Senato danno il loro patrocinio all'iniziativa riconoscendone l'unicità”, ha affermato Donella Mattesini. Sede della manifestazione sarà il Teatro Pietro Aretino, in via della Bicchieraia, che per otto giorni si trasformerà nell’agorà del cinema d’impegno, con proiezioni, eventi speciali, incontri e una mostra sul social advertising internazionale. “Il cinema è una forma di espressione completa – ha affermato, in rappresentanza della Regione Toscana, il consigliere Marco Manneschi – perché aiuta a riflettere e a sognare”. Anche quest’anno al Festival è associato il concorso nazionale “C’è tutto un mondo intorno”, che ha esordito nel 2011, per cortometraggi a sfondo sociale girati dagli studenti delle medie superiori. “Questo festival ci offre la possibilità di una riflessione affascinante sui temi della qualità della vita”, ha detto il Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci mentre l'Assessore alle politiche sociali del Comune di Arezzo Lucia De Robertis ha ringraziato il Cesvot per aver creduto che fosse importante fare questa manifestazione ad Arezzo. I cinque film in concorso, selezionati dai direttori artistici Fernando Maraghini e Maria Erica Pacileo, sono: Scialla! (Stai sereno), regia di Francesco Bruni, con Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova [domenica 11 novembre ore 21.30]; Sette opere di misericordia, regia di Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio, con Roberto Herlitzka, Olimpia Melinte [lunedì 12 novembre ore 21.30]; Il papà di Giovanna, regia di Pupi Avati, con Silvio Orlando, Francesca Neri [martedì 13 novembre 21.30]; Tre Lire  Primo Giorno,regia di Andrea Pellizzer, con Fabrizio Veronese, Carlo Rivolta da Vanzaghello [mercoledì 14 novembre ore 21.30]; Alza la testa, regia di Alessandro Angelini, con Sergio Castellitto, Gabriele Campanelli [mercoledì 15 novembre ore 21.30]. A designare il film vincitore e il/la miglior protagonista sarà una giuria popolare composta da dieci adulti e dieci giovani presieduta dall’attore Alessio Boni, amico e sostenitore del Festival che, promosso dalla delegazione di Arezzo del CESVOT-Centro Servizi Volontariato Toscana, punta a valorizzare e premiare le migliori opere cinematografiche italiane capaci di affrontare con coraggio e sensibilità i grandi temi sociali del nostro tempo, con il patrocinio delle più alte cariche istituzionali. Il Premio della Presidenza della Camera alla carriera verrà conferito quest’anno all’attore Roberto Herlitzka, il Premio della Presidenza del Senato alla carriera ai registi Paolo e Vittorio Taviani. Come già lo scorso anno, il Premio Solinas nella persona del suo direttore artistico Annamaria Granatello indicherà a quale pellicola tra le cinque finaliste conferire il premio alla miglior sceneggiatura. I film in concorso sono proiettati - oltre che in teatro - anche nel carcere e all’ospedale di Arezzo e in alcune scuole della città, dove sono stati realizzati appositi percorsi di avvicinamento ai temi del Festival. “Il carcere di Arezzo è diventato in questi anni uno dei modelli a livello nazionale, ed anche internazionale, grazie alla solidarietà ed al sostegno di tutta una comunità, dalle istituzioni ai semplici cittadini”, ha affermato il Direttore del Carcere Paolo Basco mentre Marzia Sandroni dell'Azienda Usl 8 Marzia Sandroni ha messo l'accento sull'importanza di promuovere la comunicazione sociale. Il programma delle proiezioni, il calendario degli eventi e il regolamento del concorso “C’è tutto un mondo intorno” sono disponibili sul sito www.festivalcinemasociale.it.

 

 

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