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Parole e musica per i 200 anni di Wagner e Verdi

Tavola rotonda nella Casa del Petrarca e concerto in Pieve. Iniziative dell’Accademia Petrarca

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Presentato il doppio evento organizzato dall'Accademia Petrarca per celebrare i due grandi musicisti Verdi e Wagner di cui ricorre il bicentenario della nascita.
Così il presidente Giulio Firpo: “siamo attenti alle ricorrenze e il 2013 è molto ricco: Verdi e Wagner innanzitutto, poi c'è il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio e Cola di Rienzo, sono 150 anni dalla nascita di Emilio Salgari e Gabriele D'Annunzio. Personaggi molto legati a Petrarca, al territorio, alla nostra storia. Poi non dimenticheremo il geologo e filologo, che ha tradotto per primo il poema epico finlandese e studiato il cranio dell'Olmo, Igino Cocchi, morto nel 1013. Da qui a natale, proporremo alla città il ricordo di questa galleria di personaggi. Ci pare una scelta doverosa”.
“Vorrei incidere più a fondo - ha aggiunto l'assessore alla cultura del Comune di Arezzo, Pasquale Macrì - in questo genere di ricorrenze ma l'assessorato deve fare delle scelte e affidarsi alla sussidiarietà di benemerite istituzioni cittadine. La prima cosa, la noto con un pizzico di amarezza, la seconda con piacere. Giulio Firpo peraltro è diventato un ottimo partner delle attività istituzionali. Nessuno, nemmeno chi non ama la musica non può non dichiararsi 'verdiano'. Con Verdi c'è una fonte di genialità straordinaria: ha fatto uscire la musica dalle corti e dalle cappelle, ha fatto diventare protagonisti del dramma umano una prostituta, Traviata, uno zingaro, Trovatore, e un portatore di handicap, un difforme, Rigoletto. Personalmente ritengo non esista opera più coinvolgente della Traviata e chi assiste al grido universale 'Amami Alfredo' vive un'esperienza unica”.
Claudio Santori: “proporremo una serata concertistica straordinaria preceduta da una tavola rotonda dove sarà discusso il modo di essere 'drammatici' di questi musicisti, faremo un confronto fra due eroine come Isotta e Violetta e metteremo a fuoco questo aspetto fondamentale del 'duello' artistico tutto interno al Romanticismo europeo”.
Il primo rettore della Fraternita dei Laici, Liletta Fornasari: “l'istituzione possiede un fondo musicale di grande importanza, quasi tutto l'archivio del Burali-Forti. In questa occasione ascolteremo buona musica in una chiesa fisicamente legata alla nostra sede”.

Il primo appuntamento è per mercoledì 9 ottobre con inizio alle 16.45 nei locali della Casa del Petrarca in via dell’Orto. Tavola rotonda, moderata da Claudio Santori, con Lucia Navarrini (“Isolde e Violetta: due ‘eroine’ perseguitate”), Salvatore Dell’Atti (“Lo ‘spirito artistico’ nella musica di Verdi e Wagner”), Piero Mioli (“La disfida ebbe luogo... Verdi e Wagner diversamente romantici”).

Il secondo appuntamento, il concerto “L’altro Verdi”, è in calendario per venerdì 11 ottobre, alle 21, in Pieve. Ecco il programma della serata:
Richard Wagner, Ouverture da I Maestri Cantori di Norimberga
(trascrizione per organo di Maurizio Machella)
Giuseppe Verdi - Ferenc Liszt, Agnus Dei
Giuseppe Verdi, La Vergine degli Angeli (da La Forza del Destino)
(trascrizione per organo di Andrea Trovato)
Richard Wagner, O du mein holder Abendstern (da Tannhäuser)
(trascrizione per organo di Samuel P. Warren)
Richard Wagner - Ferenc Liszt, Pilgerchor (da Tannhäuser)
organo: Andrea Trovato
Giuseppe Verdi, Preludio al terzetto Qui posa il fianco (da I Lombardi alla Prima Crociata)
violino: Alessandro Perpich; organo: Andrea Trovato
Giuseppe Verdi, Quartetto in mi minore
violino primo: Alessandro Perpich; violino secondo: Marta Lazzeri; viola: Paola Rubini; violoncello: Nicolò Degl’Innocenti

In memoria del maestro Franco Paturzo, recentemente e tragicamente scomparso, che aveva gentilmente accettato di eseguire alcuni brani di musica per organo, il maestro Alessandro Perpich eseguirà la Ciaccona per violino solo di Johann Sebastian Bach.
Questa manifestazione ha il patrocinio e il sostegno del Comune di Arezzo, della Fraternita dei Laici e di Estra. Un particolare ringraziamento, da parte dell’Accademia Petrarca, va alla diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, in particolare all’arcivescovo Riccardo Fontana per aver gentilmente concesso la Pieve di Santa Maria per lo svolgimento del concerto.

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