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Un grande atto di amore analizzato dal punto di vista legale: l'adozione

Ne esistono quattro tipi, di cui uno riguarda i maggiorenni. I requisiti dei genitori

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Esistono quattro tipi di adozione; i primi tre (internazionale, nazionale ed in casi particolari) sono disciplinati dalla legge 184/1983 e successive modifiche (tra le quali la ratifica della convenzione de L’Aia del 1993); l’ultimo, quella dei maggiorenni, è ancora regolamentata dal Codice Civile.
Parlando dell’adozione più diffusa e conosciuta, quella dei minorenni, va subito detto che essa è contemplata come sussidiaria rispetto al diritto del bambino di nascere e vivere nella propria famiglia. Ecco perché, nel caso dell’adozione nazionale (quella che avviene entro il territorio italiano) tutto parte dalla sentenza del Tribunale per i Minorenni che, su iniziativa esclusiva del Pubblico Ministero, accerta lo stato di abbandono non transitorio del minore.
Per quanto riguarda i requisiti degli aspiranti genitori adottivi, essi devono essere sposati da almeno tre anni (oppure anche da meno, ma con alle spalle una convivenza altrettanto lunga), devono essere più anziani del minore di non meno di diciotto anni e di non più di quarantacinque anni (salvo casi particolari) e devono essere “idonei”.
L’idoneità è richiesta al Tribunale per i Minorenni che, attraverso i servizi sociali, svolge un’indagine e che, nel caso dell’adozione internazionale, emana un provvedimento che rappresenta un vero e proprio passaporto per i nuovi genitori.
Infatti, incaricando un ente riconosciuto, essi avvieranno le pratiche e gli incontri presso il paese dove intendono adottare. Quest’ultimo perfezionerà l’adozione del minore secondo la propria legge ed il tutto sarà ratificato in Italia al momento dell’ingresso del minore.
Nell’adozione “in casi particolari” si prescinde dallo stato di abbandono del minore.
Infine, l’adozione di maggiorenni può avvenire da parte di singoli o di coniugati, richiede il consenso degli altri figli dell’adottante, nonché quello dell’adottando, dei suoi genitori e del suo coniuge.

 

LE DOMANDE DEI NOSTRI LETTORI

Quale può essere un esempio di “adozione in casi particolari”?
Può avvenire a vantaggio del figlio di uno dei membri di una coppia sposata, da parte dell’altro; oppure, nel caso di un bambino orfano, da parte di coppie o anche singoli, purché si tratti di parenti fino al sesto grado o di soggetti a lui legati.

 

Mandate le vostre domande all'avvocato Iacopo Gori scrivendo all'indirizzo redazione@arezzooggi.net

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