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"E' il freddo di questa notte", presentazione Libreria Feltrinelli

Nel libro di Lorenza M. Mori il complesso rapporto tra madre e figlia sullo sfondo dei dolori e delle speranze del dopoguerra

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E' il primo lavoro di Lorenza Mori. Pubblicato dalla casa editrice milanese Edizioni Archivio Dedalus, verrà presentato mercoledì 20 novembre, alle ore 18, nei locali della libreria Feltrinelli in via Cavour. Introdurrà Giovanni Nocentini "È il freddo di questa notte" intreccia la storia di un rapporto madre - figlia con quella dell'Italia del secondo dopoguerra, in particolare di Arezzo e della Valtiberina. L'autrice sviluppa la narrazione attraverso la voce di due donne, che da un incontro casuale si ritroveranno a scoprire di essere accomunate da antichi legami del tempo della guerra. "Il libro - scrive Paola Magi, vice Presidente dell'Associazione Dedalus - traccia vividi ritratti di personaggi che percorrono le vecchie stradette di Arezzo, nell'Italia degli anni cinquanta, quando il dolore ancora vivo della guerra si mescolava all'ottimismo del dopoguerra, e fanno da sfondo corale al rapporto difficile di una figlia con sua madre. La protagonista va a ricercare nei lontani ricordi dell'infanzia, fra le voci dell'Arezzo che fu, e che qui rivivono con brani di sorprendente freschezza e di autentica umanità, le tracce del rapporto d'amore e odio che la lega alla figura materna.. La guerra, passata da poco ma ancora ben presente nelle vite di tutti i personaggi del libro, è un sottofondo costante e doloroso. Nell'epilogo l'autrice ci fa comprendere come, forse, i motivi del dolore e dello strappo siano, almeno in parte, da riconnettere ad avvenimenti tragici del passato, come se la malattia dell'anima che quei fatti avevano determinato non si fosse esaurita in una sola persona, ma avesse contagiato di sé anche il futuro, anche le generazioni a venire". Da questa condanna al perpetuarsi del dolore nasce nella protagonista il bisogno di ricostruire i passi dell'infanzia, ritrovare le tracce dell'amore profondo per sua madre, ritrovarne l'umanità, la personalità spiccata, anticonformista e segretamente insicura, piena di paure non dette. "Una particolarità di questo volume, opera prima di Lorenza M. Mori, è quello di avere usato il dialetto aretino come una lingua viva, capace di entrare a tratti, con misura, nella forma letteraria. Un altro pregio è la schietta umanità dell'autrice, la sua capacità di guardare alle miserie degli esseri umani con lucidità ma anche con un affettuoso senso di condivisione". La finzione narrativa si appoggia sulla rielaborazione libera di fatti autobiografici, e in particolare di un episodio tragico avvenuto nell'aretino in cui fu uccisa una parente di Lorenza M. Mori: la strage di Badicroce, una delle stragi dimenticate, recentemente riportata alla conoscenza del pubblico per opera dell'Istituto d'Arte Piero della Francesca di Arezzo, i cui alunni, sotto la guida dei loro docenti, hanno progettato il monumento collocato sul posto nel corso di una cerimonia commemorativa nel 2011. Lorenza M. Mori vive a Ciggiano, in provincia di Arezzo. È autrice di un blog sul giardinaggio, Iris e Libellule. È il freddo di questa notte è il suo primo libro. L'Associazione Dedalus di Milano sostiene un archivio unico nel suo genere, che raccoglie, custodisce e valorizza materiali documentari e artistici sulla poesia italiana contemporanea. Le Edizioni Archivio Dedalus, nate all'interno dell'associazione, propongono, nella collana Siamo tutti diVersi, un percorso attraverso le possibili declinazioni del rapporto fra esperienza viva e scrittura, invenzione e ricerca di una forma che dia alla scrittura un'aspirazione alla bellezza.

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