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Il Giardino delle Idee riparte col botto. Pienone per Catena Fiorello

La scrittrice siciliana ha presentato “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”

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“Catena, Peppa, i fiori, i Grilli e la bella compagnia, ringraziano Arezzo per la strepitosa accoglienza, la sala piena di gente di ieri, l'affetto di tutti, - tantissimo -, i ragazzi del Giardino delle IDEE e Mario, l'anima del ristorante Buca San Francesco. Sapevo già che qui sarebbe stato "tanto" ma ogni volta è di più! Grazie a tutti” con questo post su facebook Catena Fiorello ha sintetizzato in poche righe il resoconto del suo weekend in terra aretina.

Ha scritto qualche giorno fa una nota giornalista che ci sono storie che a chi comincia ogni giornata con pensieri di rabbia, rassegnazione e inadeguatezza, continuano a insegnare che con l’amore si può fare tutto e che tutto, nella vita, va fatto con amore. 

L’incontro con Catena Fiorello per la presentazione del libro “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” all’interno della Sala delle Muse del Museo Nazionale d’Arte Medioevale e Moderna ha senza dubbio confermato che l’amore passa avanti a tutto.

Un incontro di una delicatezza e tenerezza disarmanti.

Catena ha raccontato con semplicità la vita di una famiglia come tante, una famiglia che ha saputo abbandonarsi all’amore vivendo sentimenti straordinariamente autentici.

Di fronte a una Sala delle Muse gremita di pubblico Catena Fiorello – scrittrice diretta e schietta – ha presentato un libro dal sapore buono, una storia dal grande impatto poetico.

Una storia vera e di grande umanità.

“Sara, oggi si mangiano grilli?” gridava ogni giorno il padre rientrando a casa, pronto a sedersi a tavola con la moglie e i quattro figli, Rosario, Anna, Catena e Giuseppe.

La piccola Catena per molto tempo ha frainteso lo scherzo immaginando un’invasione di insetti, finché ha avuto il coraggio di chiedere una spiegazione.

E oggi, raccontando quegli anni, confessa che crescere con una mamma che compie magie per far quadrare i conti è tutto fuorché una sfortuna.

Perché a vincere è stata sempre la serenità unita alla forza di credere nel futuro, difendendo la propria dignità e valori ben più grandi del benessere economico.

Un incontro intimo, commovente, affollato di personaggi ma anche molto divertente e ironico.

Moltissimi applausi da parte del pubblico e copie del libro esaurite in pochi munuti.

Poi tutti alla Buca di San Francesco a degustare il menù “grilli” elaborato dal padrone di casa Mario con maestria e rispetto delle tradizioni di casa Fiorello.

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