Ci piace soprattutto per il passaggio della proposta in cui il consigliere comunale, sottolinea l'importanza di "Stabilire rapporti con gli istituti superiori per organizzare incontri, mostre fotografiche, momenti di riflessione".

Ci piace perché solamente pochi giorni fa, dall'Arci, avevamo lanciato un appello al mondo della scuola aretino, chiedendole di proseguire l'esperienza dell'autogestione negli istituti e cercando di rendere i giovani studenti del nostro territorio, i veri protagonisti dei loro percorsi di crescita e formazione, chiaramente accompagnati e appoggiati da tutta la città e dalla società civile.

In soldoni, avevamo cercato di proporre un nuovo modo di vivere la scuola, un modo che desse l'occasione anche a tutte le Istituzioni, alle associazioni e alle fondazioni del territorio, di portare nelle scuole le proprie attività e le loro proposte culturali e sociali.

Perciò noi ci siamo. E rispondiamo all'appello di Piervenanzi, che richiama l'importanza di coinvolgere le associazioni locali del volontariato e del terzo settore in generale, condividendo insieme ulteriori idee. Ci siamo, perché per l'Arci, la parola "incontro" ha sempre avuto un'importanza fondante per le attività dell'associazione. E sapere che ad Arezzo, le Istituzioni lavoreranno su questo concetto, non può che essere anche un nostro, piccolo o grande che sia, successo.