Forti di un importante successo ottenuto nella passata stagione, il Comune di Arezzo e la Fondazione Toscana Spettacolo presentano il nuovo cartellone del Teatro Mecenate che prenderà il via giovedì 8 novembre. Un risultato che premia la sinergia tra le due istituzioni; infatti, nella stagione 2011-2012 la media di pubblico a sera ha sfiorato la capacità del teatro: 282 spettatori per una capienza di 300 posti.
Undici i titoli in programma nel cartellone 2012-2013 (uno in più dello scorso anno) per offrire al pubblico aretino un ampio ventaglio del panorama teatrale nazionale. Infatti, la stagione di quest'anno propone spettacoli prodotti dai più importanti teatri e dalle più affermate compagnie, che si alternano a novità assolute, esito di una perlustrazione della scena meno nota.
Una formula vincente nella quale trova ampio spazio la collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano che porta sul palcoscenico del Teatro Mecenate in esclusiva per la Toscana tre nuove produzioni: Una notte in Tunisia (1 dicembre), Il piccolo principe (26 gennaio), Esequie solenni (16 aprile).
Pasquale Macrì, assessore alla cultura: “Una stagione non da poco con collaborazioni straordinarie. Mi corre l'obbligo di ricordare che ricorre il quarantennale dell'apertura del Teatro Franco Parenti, tanto per dare l'idea del livello dei nostri partner. Non è stato immediato fare 'entrare' in città l'idea di queste collaborazioni ma devo dire che ne è valsa la pena e sono orgoglioso di riproporle oggi. Esse stanno dando frutti immediati ma ne daranno anche a medio e lungo termine. Ringrazio gli sponsor senza il cui contributo non avremmo potuto realizzare questa stagione. Sono: Banca Etruria, Atam, Coingas, Estra, Gruppo Bucci e Unicoop. Finanziare la cultura non è finanziare il Comune ma una comunità. Chiudere una stagione teatrale ad Arezzo non è accaduto neanche sotto la guerra e se fosse successo nel 2012 sarebbe stato percepito come un default culturale, economico e amministrativo”.
Andrea Biagiotti, direttore artistico: “Ospitiamo autori e attori di grande importanza, sarei in imbarazzo a fare una selezione. Vorrei però citare Marco Paolini se non altro perché il suo spettacolo è scritto con un aretino Francesco Niccolini. Graditi ritorni sono quelli di Paolo Poli e Ugo Chiti. Gioele Dix racconterà di sé in forma singolare, Lunetta Savino arriva con uno spettacolo strepitoso dopo ‘miliardi’ di comparse televisive. Dunque, proposte drammatiche e proposte divertenti in un mix che abbiamo voluto variegato e di qualità. Per i tre spettacoli del Teatro Franco Parenti abbiamo l'esclusiva della prima regionale in Toscana”.
“Il teatro in quanto forma d’arte è espressione della nostra società – ricorda Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo – e come tale sottolinea le dinamiche, le tensioni, le pulsioni della realtà, proponendo punti di vista che possono suggerire nuove chiavi di lettura. Il pubblico aretino, attento e sensibile, potrà trovare nella nuova stagione del Teatro Mecenate molti spunti e riflessioni per capire e interpretare il presente, ma anche godere del piacere di un divertimento colto e irriverente. A proposito di pubblico, ricordo l'anno scorso i molti abbonati e i molti spettatori e non era cosa scontata in uno spazio non canonico come il 'Mecenate'. Anzi, era una scommessa da vincere. Altrettanto bene è andata la collaborazione estiva con il Comune di Arezzo. E di questo ringrazio la città che ha accolto il messaggio culturale con grande coinvolgimento. Vogliamo consegnare questo lavoro al nuovo Teatro Petrarca”.
Luciana Canesi del Teatro Franco Parenti ha sottolineato come “l'esperienza dello scorso anno con tre spettacoli dedicati alla libertà, con il valore aggiunto degli incontri filosofici con esponenti del pensiero italiano, la residenza estiva del maestro Giorgio Albertazzi ci hanno dato l'incipit per pensare ad altre situazioni”.