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In Casentino torna la "Festa dei popoli"

Appuntamento domenica a Stia per la nona edizione. Occasione di integrazione e festa

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La Festa dei Popoli, giunta alla nona edizione, ritorna domenica, 30 settembre, presso il Palagio Fiorentino del Comune di Stia concertata con il Tavolo delle Nazionalità del Casentino. L’iniziativa è organizzata dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, Gestione Associata dei Servizi Sociali, in collaborazione con la Società della Salute del Casentino, la Provincia di Arezzo e il comune di Stia, paese ospitante. Nella popolazione straniera che collabora alla sua realizzazione costituisce un appuntamento annuale particolarmente importante, rappresenta un’occasione di festa e di integrazione con i cittadini italiani che vivono in Casentino. L’obiettivo è di offrire un’occasione di conoscenza e di scambio tra le diverse culture che sono presenti nel territorio attraverso la predisposizione da parte delle comunità di spazi espositivi con immagini, suoni, colori e sapori della propria terra di origine e momenti di esibizione di gruppi delle comunità straniere. Questo anno la festa si arricchirà con la presenza e la collaborazione degli ospiti del progetto accoglienza dei richiedenti asilo provenienti dalla Libia e delle cooperative che gestiscono il progetto (Coop. L’Albero del Pane, Coop. 2000 Onlus, Coop. Agorà), oltre all’esibizione del gruppo musicale “Suonati dal Mondo”. Questo percorso di conoscenza non terminerà con la Festa dei Popoli, ma ci accompagnerà oltre con quattro appuntamenti della “Finestra sul cortile”.

Infatti, in collaborazione con l’Associazione “Cinespazio”, che da tre anni organizza con le comunità straniere questo ciclo di proiezioni sui  temi della conoscenza delle culture altre, dell’integrazione, del viaggio dei migranti, sarà promossa a partire dal mese di novembre la quarta edizione della “Finestra sul cortile” che racconta, con testimonianze e attraverso il linguaggio cinematografico, emozioni e disagio, di un’immigrazione osservata da più punti di vista.

Il primo appuntamento sarà giovedì 22 novembre con il film “Mare Chiuso” di Andrea Segre e Stefano Liberti (documentario, 60', Italia 2012) al Cinema Italia di Soci.Hanno aderito alle iniziative i rappresentanti della cultura rumena, marocchina, senegalese, bengalese, indiana e kosovara. Saranno presenti con materiale informativo alcuni enti ed associazioni di volontariato del territorio.

 

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