Ferragosto Puggiulino significa una festa vecchia di 136 anni. Negli archivi parrocchiali sono conservati documenti che testimoniano lo svolgimento della manifestazione fin dagli ultimi decenni dell’Ottocento. Il 15 agosto viene festeggiata la patrona della parrocchia Santa Maria Assunta alle Poggiola. Fino al 1979, la festa si svolgeva nella piazza principale di Poggiola e costituiva un momento di aggregazione di tutti i paesani. Le famiglie in questa giornata si allargavano intorno alla tavola perché venivano invitati parenti e amici per festeggiare insieme la ricorrenza.
Dal secondo dopoguerra, ai puggiulini venne in mente di creare una disfida molto particolare da abbinare al ferragosto: il famoso Saracino Poggiolino, seguito dalla merenda a base di bistecca, damigiane di rosso e canti in ottava rima che veniva organizzata la prima domenica successiva e a cui partecipava tutto il paese, al Campo Maiano adiacente al castello di Battifolle.
Il paese era diviso in 4 rioni, La Chiesa, La Torre, Ca’ de Luigi, San Giuliano, ogni rione aveva due cavalieri che disputavano un torneo: sopra un baroccio sedeva un cavaliere che veniva trainato da due persone. Egli teneva in mano una lancia e doveva colpire il centro di una tramoggia piena di acqua legata a un fantoccio: tramoggia e fantoccio erano appesi. Se il cavaliere colpiva il centro della tramoggia, essa non si apriva e dunque non “scaricava la doccia”; al contrario, la tramoggia si rovesciava e quindi l’acqua innaffiava il cavaliere. Vinceva il rione che nelle due corse si… bagnava di meno. Ovviamente il torneo si svolgeva in un clima ferragostano tipico, con gavettoni e secchiate d’acqua tra la folla e tra i quartieristi.
Mentre dal 1982 la festa si è spostata nella sede del circolo parrocchiale, nel 2012 è stata organizzata la riedizione del vecchio Saracino nella storica sede, ovvero la piazza di Poggiola con sfilate in costume dei componenti dei rioni che nel frattempo sono saliti a sei. I nuovi si chiamano: Valle del Vingone, Case Nuove. È stato registrato un regolamento del Saracino Poggiolino, sono stati cuciti nuovi vestiti, i rioni possono ora contare su ornamenti adeguati mentre alcuni paesani conservano nei garage la memoria di questa festa particolare con splendidi scatti in bianco e nero che sanno veramente di un’altra epoca. Le nuove leve “puggiuline”, figli, nipoti e addirittura pro-nipoti con grande entusiasmo stanno riscoprendo questa manifestazione nella speranza che le radici e l’attaccamento al paese non vadano perduti.

