Omicidio al Pionta. Quarantenne italiano trucidato a colpi di pietra. Presi i due assassini - FOTO

Sono un rumeno 35enne ed una donna. Lite scaturita da un posto in una tenda di fortuna

a cura della Redazione
15/11/2013
Cronaca
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AGGIORNAMENTO

 

Tragedia del degrado e della solitudine ad Arezzo, clochard ucciso dopo una lite con una donna e un uomo che pretendevano di usare la sua stessa tenda di fortuna per dormire. Il delitto è maturato in un ambiente di profondo disagio sociale. Massimo Bosco, quarantenne di origine calabrese, nato in Germania ma da tempo ad Arezzo, stava dormendo in una tenda di fortuna allestita al Colle del Pionta, a due passi dal vecchio duomo di Arezzo quando avrebbe ricevuto l'inattesa visita della donna, una coetanea di origine barese ma anche in questo caso da anni ad Arezzo e di un vagabondo romeno di 35 anni. I due avrebbero preteso di usare lo stesso rifugio. Ne sarebbe scaturita una lite degenerata nell'omicidio. Stando alle risultanze di carabinieri e polizia che hanno lavorato in maniera congiunta, l'uomo avrebbe afferrato una pietra e avrebbe colpito più volte il Bosco causandone la morte, poi si sarebbe allontanato con la 40enne pugliese. I due sono stati fermati e arrestati vicino alla stazione. Sono stati interrogati tutta la notte, nei loro confronti il sostituto procuratore della Repubblica Marco Dioni ha ipotizzato l'accusa di omicidio volontario. Una storia di disperazione, come hanno commentato carabinieri e polizia, che ha dimostrato comunque la perfetta coordinazione ed efficienza delle forze dell'ordine che in pochi minuti, davvero, hanno risolto il caso. Da tempo la donna coinvolta nel delitto creava problemi di ordine pubblico ad Arezzo. La stessa, dopo essere stata arrestata per una rissa con danneggiamento al pronto soccorso, è sospettata di essere la responsabile di due incendi, uno al parcheggio Baldaccio e l'altro nell'area ex Lebole, verificatisi a settembre. Una balorda, come è stata definita da molti commercianti che, terrorizzati, l'avevano ormai inquadrata come una donna alle prese con evidenti problemi legati all'uso di alcol. In passato la stessa aveva infatti mangiato in numerosi ristoranti di Arezzo senza mai pagare.

 

CRONACA DI UNA NOTTE SUL LUOGO DEL DELITTO

Tragedia del degrado e della disperazione nella notte. Il teatro è il parco del Pionta, a poche decine di metri dal Duomo Vecchio e dall'ingresso del parco dal lato stazione. Un'aggressione, o una rissa, per motivi ancora da precisare e stabilire, e su cui gli inquirenti stanno in questo momento indagando. Un uomo di nazionalità italiana, ma nato in Germania, è stato ucciso a colpi di pietra da uno straniero.

Massimo Bosco, circa quarant'anni, era un senza fissa dimora che nell'ultimo periodo passava le nottate in una tenda, nella zona della ex-palestra del Pionta. Intorno all'una di notte pare che fosse in compagnia di una donna, accompagnata in Questura dagli agenti della squadra mobile per essere interrogata sui fatti, quando è avvenuta l'aggressione, sfociata nella violenta rissa, poi risoltasi a colpi di pietra e con la morte dell'italiano.

Sul posto sono intervenuti i sanitari allertati probabilmente dalla donna, che non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso del quarantenne, e chiamare di conseguenza la Polizia di Stato. Il magistrato inquirente, dottor Marco Dioni, si sta coordinando con il comandante della Squadra Mobile Schettino e con l'Arma dei Carabinieri. Il presunto colpevole dell'omicido è stato arrestato, pare proprio dai militari dell'Arma, e portato in questura dove è in corso anche il suo interrogatorio.

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