L'ultimo saluto a Matteo, in centinaia dentro e fuori la Collegiata. Il babbo gli ha messo la maglia di Diamanti

La messa celebrata da don Luigi Menci insieme ad altri sacerdoti di Foiano "E' un evento straordinario, facciamo in modo che serva a tutti noi"

a cura della Redazione
27/11/2013
Attualità
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"Voglio immaginare che quel grido di gioia per un gol oggi sia lo stesso dell'abbraccio con il Signore. Ai giovani dico di prendere esempio e monito dalla morte di Matteo". Queste le parole rivolte da Don Luigi Menci, insieme ad altri parroci di Foiano, alle centinaia di persone raccolte nella Collegiata di San Martino, ed anche all'esterno per dare l'ultimo saluto al 14enne morto domenica al termine di una partita di calcio che aveva disputato nell'Amiata. In chiesa la bara bianca è rimasta aperta fino a pochi minuti prima dell'inizio della celebrazione. Presenti delegazioni del Bologna Calcio, per cui tifava Matteo, e dell'Amiata, oltre a tutte le squadre del Foiano. Il babbo del giovane ha ricevuto con emozione la maglia di Diamanti, ed ha deciso di farla indossare subito al suo piccolo campione che è volato in cielo troppo presto.
Tutta Foiano si è stretta attorno a mamma SamaNtha, alla sorellina Sara, al padre Cristiano. I compagni di scuola sono arrivati insieme alla preside Anna Bernardini ed agli insegnanti. Uniti dal lutto e di fianco l'uno all'altro per darsi forza in un momento così difficile ed ancora inaccettabile. E le parole di don Luigi si sono rivolte ancora a loro, ed ai parenti, i conoscenti, i presenti tutti "E' un evento straordinario, facciamo in modo che serva a tutti noi".

Poi prima di raggiungere il cimitero, il feretro ha fatto un giro di onore  allo stadio dei Pini, per il capitano dei Giovanissimi, morto dopo aver segnato il suo ultimo gol.

 

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