vere ottantun’anni suonati e ritrovarsi a passare due giorni su una barella del pronto soccorso perché di letti, nei reparti, non ce ne sono: è accaduto ad Arezzo, all’ospedale di San Donato, e a denunciare il caso attraverso le cronache locali sono stati – indignati – i familiari della signora che, però, era purtroppo in nutrita e promiscua compagnia.
«Stanze senza finestre in aree promiscue dove trascorrere giornate in barella in attesa di un posto letto nel reparto cui si è stati indirizzati: paiono cronache da un ospedale da campo in qualche zona di guerra, invece è Arezzo, Toscana. E la guerra c’è, ma è la nostra contro gli sprechi in una sanità dove si continuano a tagliare solo i servizi, posti letto ospedalieri compresi». A pensarla così sono i Consiglieri regionali del Nuovo Centrodestra Alberto Magnolfi (Presidente), Marco Taradash (Vicecapogruppo), Andrea Agresti e Roberto Benedetti.
«Alla fine – affermano – sono sempre le fasce di popolazione più deboli a subire le ripercussioni di riorganizzazioni e risparmi di spesa che dalla Regione si abbattono, anziché su apparati e burocrazia, proprio su quei servizi di assistenza e cura ospedalieri e non che, invece, sarebbero la mission autentica del sistema sanitario regionale». E il Nuovo Centrodestra non ci sta.