Querelle luminarie di Natale, la mappa di Confesercenti. Sant'Agostino: i commercianti sono arrivati ad un accordo, 80 euro a testa

Confesercenti stamani ha incontrato di nuovo l'assessore Dringoli. In serata la novità da una delle piazza più importanti e vitali del centro

02/11/2012
Attualità
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Confesercenti questa mattina ha di nuovo incontrato l’assessore Franco Dringoli sulla questione delle luci di Natale. Va avanti insomma la querelle nata in questi giorni tra associazioni di categoria in merito alle luci di Natale. In serata, intanto, è arrivata una svolta che riguarda Sant'Agostino dove i commercianti si sono accordati tra di loro per gli addobbi di Natale. "Sono lieto che il buon senso dei commercianti che avevano aderito alla proposta della "New lux" alla fine ha prevalso, consentendo di evitare uno scenario assurdo, 4 fili (già visibili e appesi) e 18 coni luminosi, dislocati nel resto della piazza. E' giusto che sia allestita la soluzione preferita dagli operatori che hanno voluto il progetto di Posani, proposto con l'ausilio di Ascom. La maggioranza dei commercianti della piazza ha potuto esprimere il proprio pensiero e scegliere liberamente quello che più gradiva, valutando anche la spesa, prevista in soli 80 euro. Come da accordi presi procederemo anche all' illuminazione della Chiesa, per dare miglior risalto a questo progetto e, se sarà possibile, come attrazione ci piacerebbe allestire anche la pista di pattinaggio su ghiaccio di fronte alla Chiesa. Sarebbe un bel regalo!
Per l'anno venturo ci auguriamo sia possibile prendere esempio da Torino dove le luminarie natalizie sono luce di artista ed una grande attrazione turistica.
Preghiamo a Natale, che le lucine oltre alla città illuminino anche lo spirito e la mente delle persone" ha dichiarato Francesco Veraldi, commerciante di Sant'Agostino.

Restano le altre zone che vengono descritte, in merito proprio alla disposizione delle luminarie dal direttore dell’associazione di categoria di Via Fiorentina che stamani ha consegnato la mappa con indicate le strade in cui il progetto “Illumina il Natale ed accendi lo shopping” ha riscosso apprezzamenti degli operatori.
“All’assessore Dringoli – spiega Mario Checcaglini - abbiamo illustrato  le adesioni delle attività commerciali al progetto Confesercenti pensato per ottenere una Spending Review. Nel contempo questa mattina abbiamo altresì provveduto ad attivare i relativi contratti per la fornitura di energia elettrica in modo che tutta la città sia illuminata a partire dall’8 di dicembre”.
“Il ruolo di coordinamento svolto dall’amministrazione comunale – prosegue Checcaglini – servirà affinchè il nostro progetto non si sovrapponga o intrecci con altri previsti in alcune strade. Di sicuro il progetto Confesercenti illuminerà via Fiorentina, via Marco Perennio, via San Lorentino, via Romana, via Vittorio Veneto, via Monte Falco, via Petrarca, via e Piazza Guido Monaco, via Giotto, via Signorelli, via Michelangelo, piazza Risorgimento, Piazza San Jacopo, via Cavour, Piazza della Badia, Corso Italia fino al Canto dei Bacci e parte di via Madonna del Prato”.
“Nelle zone dove non avevamo ancora completato le adesioni – prosegue Checcaglini – via libera ad altri progetti per evitare sovrapposizioni. Via Redi, via di Tolletta, via San Giovanni Decollato, la parte alta di Corso Italia, parte di via Madonna del Prato e via Crispi dall’incrocio di via Margaritone in poi avranno luminarie secondo altri progetti".

Mentre Anna Lapini, operatore del centro storico nonchè presidente di Confcommercio, sulla questione commenta così: "E' stata un'iniziativa improvvisa, certamente mal gestita, con una forzatura inaccettabile. Perché quella di tentare di mettere la città di fronte al fatto compiuto, cominciando l'allestimento delle luminarie il 25 di ottobre, prima di un serio confronto con gli operatori e con l'amministrazione, è chiaro che è stata vissuta da tutti come una forzatura. Ora però l'obbiettivo è salvare il decoro della città e garantire la migliore soluzione possibile. In molte parti della città, dove la forzatura è stata evitata, i commercianti garantiscono un allestimento di livello, adeguato a quello che merita Arezzo. Restano delle zone critiche, nelle quali ci impegneremo a gestire al meglio la situazione, evitando il muro contro muro. La garanzia dell'Assessore Dringoli che sarà rispettata la volontà degli operatori, concetto che a mio parere nessuno può permettersi di mettere in discussione, e l'impegno della categoria farà il resto. Ma l'anno prossimo sia ben chiaro l'amministrazione comunale non dovrà tollerare forzature e fughe in avanti. I commercianti pretendono di essere coinvolti e non delegano a nessuno la facoltà di decidere per loro. Le luminarie sono questione che attiene al decoro della città ma anche alle singole strategie aziendali e risparmiare venti euro certamente non è l'unico criterio al quale attenersi".

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