Cerchiamo vallette disposte a farsi ipnotizzare nel prossimo programma di ipnosi in onda su Italia 1. Euro 250 a spettacolo". A questo annuncio, di un'agenzia di hostess e modelle, hanno risposto centinaia di persone. Tra loro presente anche Stefania Capacci, dipendente in una grande catena del fai da te.
Nulla di strano, apparte l'inesistenza di trasmissioni del genere su italia 1 e che la fantomatica agenzia da tempo fa provini "farlocchi".
Ci voleva Striscia la Notizia per disinnescare il fenomeno. E chi meglio di Moreno Morello, giornalista di punta del tg satirico? E lo ha fatto grazie anche alla collaborazione di Stefania Capacci, anche lei caduta nella rete dell'agenzia, con la quale aveva fatto un provino per la partecipazione appunto ad "Ipnotica..mente". Fino a quando però non ha deciso di fare dei controlli incrociati, qualcosa non tornava, negli studi Mediaset nessuno era a conoscenza della trasmissione, nessuno conosceva il fantomatico ipnotizzatore/presentatore, che rispondeva al nome di Marco de Cesare, che nel frattempo pubblicizzava la trasmissione sul suo sito.
Stefania allora ha pensato di contattare Moreno Morello. Nel servizio, andato in onda martedì sera, Stefania, con tanto di copione, insieme ad un'amica, lì per effettuare il provino, fa da attrice per Striscia. Per la prima volta il provino sarà effettuato dal vivo, e non attravesro Skype con una webcam, che regolarmente non funzionava, il che non permetteva di vedere in faccia il fantomatico ipnotizzatore. A presentarsi è un uomo robusto, dice di essere il legale di Marco de Cesare, che è tanto impegnato al momento.
Fa il provino, un test di ipnosi. Poi Stefania chiede di parlare al telefono direttamente con Marco de Cesare. Ma guarda un pò non risponde. E' a quel punto che Moreno Morello, con il suo inconfondibile abito bianco, esce allo scoperto.
"Provamo a richiamare de Cesare", dice. Ma l'avvocato , preso in castagna, forse si frega proprio con le sue mani e risponde: "non sono io". Poi scoppia in lacrime. Disperato viene consolato dalle stesse ragazze che hanno contribuito a smascherarlo. Fra loro anche la nostra aretina.