Tre aree vaste: quella del Sud, con Grosseto, Arezzo e Siena capoluogo; quella della Costa, con Massa, Lucca, Livorno e Pisa capoluogo e, infine, quella metropolitana, con Prato, Pistoia e Firenze capoluogo. Ecco ''la mia proposta di riorganizzazione istituzionale per la Toscana'', ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi nell'intervista con Daniele Magrini, direttore di Toscana Tv che si e' svolta alla Festa del Pd di Siena. ''Le aree vaste - ha detto Rossi - non sono una novita' per la nostra regione e possono consentire una riorganizzazione di servizi e strutture andando oltre la semplice somma di piu' province''. Quanto ai capoluoghi, ha aggiunto Rossi, secondo quanto riporta un comunicato del Pd senese, ''la Regione ha bisogno di interlocutori forti con cui discutere e agire e Siena, con la sua storia e le sue potenzialita', e' un capoluogo storico che non possiamo perdere. Questo e' quanto ho proposto anche al ministro per la pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi. Il dibattito - ha aggiunto - e' ancora aperto al contributo di tutti, con la consapevolezza, pero', che sia necessario semplificare''. Intanto non è tardata la reazione del presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, che con piglio battagliero ma comunque equilibrato ha dichiarato: ''finalmente ha detto la verita', area vasta Arezzo-Siena-Grosseto con capoluogo Siena. Bene adesso giochiamo a carte scoperte, senza piu' finzioni e agiremo di conseguenza soprattutto basandoci sulla normativa esistente''. ''Vogliono fare l'area vasta? - ha proseguito Vasai - In base all'attuale censimento e non a quello di undici anni fa, Arezzo ha tutti i requisiti per essere il capoluogo di tale area vasta''. Vasai non ha dubbi poi su un punto ben preciso: ''sento parlare di strani accorpamenti, ascolto intenzioni di annessioni a Firenze o a Perugia da parte di alcuni comuni del Valdarno o dalla Valtiberina, sinceramente non mi fanno ne' caldo ne' freddo dal momento che esiste un decreto preciso con limiti chiari. Se poi lo si vuole modificare per Prato o Pistoia lo si puo' fare anche per Arezzo. Una cosa e' certa, questa provincia ha una sua integrita' e cercheremo di difenderla fino all'ultimo''