Consorzio di bonifica, stato di agitazione del personale proclamato dai sindacati

Blocco alla trattativa del rinnovo del contratto scaduto da più di dieci mesi

05/11/2012
Economia
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Oggi presso il Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina si è tenuta l’assemblea del personale, indetta dalle OO.SS. di categoria, per rappresentare ai lavoratori la situazione riguardante la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto da oltre 10 mesi.
In occasione, infatti, dell’ultimo incontro, che si è tenuto a Roma, tra le Segreterie Nazionali di Fai-Flai-Uila e lo SNEBI, l’associazione datoriale che associa tutti i consorzi italiani, si è consumata una profonda rottura della trattativa a causa del rifiuto dello SNEBI a negoziare la Piattaforma sindacale precedentemente inviata.
Le segreterie provinciali di Arezzo, di concerto con le proprie strutture nazionali, "ritengono l’atteggiamento della controparte grave ed ingiustificabile in quanto:
- i lavoratori perdono potere di acquisto davanti ad un costo della vita che aumenta sempre di più;
- gli stessi consorzi, senza rinnovo della parte normativa, perdono l’occasione di adeguare il contratto nazionale ai cambiamenti necessari nella organizzazione del lavoro.
In considerazione di quanto esposto, Fai-Cisl Flai-Cgil e Uila-Uil di Arezzo proclamano lo stato di agitazione del personale con il blocco delle prestazioni lavorative in regime di flessibilità e di straordinario e, allo scopo di veder riconosciuto ai lavoratori il diritto al rinnovo del proprio CCNL, si riservano di mettere in atto ulteriori forme di mobilitazione.

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