Cisl: i lavoratori della scuola dicono basta

In programma iniziative e sciopero generale il prossimo 24 novembre

09/11/2012
Attualità
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– Anche i lavoratori della scuola dicono basta. E lo fanno per contrastare l’attacco alla scuola pubblica, al diritto allo studio ed ai diritti contrattuali dei lavoratori e, in preparazione allo sciopero generale del prossimo 24 novembre e relativa manifestazione che si terrà a Roma, i sindacati, sottolinea Brunella Agostini segretario della CISL scuola di Arezzo, hanno messo in piedi un nutrito pacchetto di iniziative. In particolare, da diversi giorni, stiamo tenendo nei plessi provinciali assemblee sindacali di vallata per ascoltare ragioni e problematiche assieme ai colleghi Umani della UIL scuola e  Schiavone della GILDA.
Questo percorso, prosegue, culminerà nell’assemblea provinciale che si terrà martedì 13 novembre dalle 8,30 alle 12.30 all’ITIS di Arezzo; l’appuntamento è importante  perché è la sintesi di questa prima fase che noi intendiamo essere non un punto di arrivo, ma di partenza. Voglio ricordare a titolo informativo, prosegue Agostini, che, quanto proposto dall’attuale Legge di Stabilità relativamente all’innalzamento delle ore di lezione da 18 a 24, nella nostra provincia  interessa circa 1900 unità di docenti; questo significa da una parte innalzare le ore di lavoro di un terzo per docente ( 6 ore in più a parità di salario), ma anche sottrarre opportunità di lavoro per circa 600 docenti precari.
La nostra mobilitazione, conclude Brunella Agostini, è mirata ad ottenere dal Governo la cancellazione di quelle norme della Legge di Stabilità che intervengono non solo sugli orari, ma anche su retribuzione e contratto (congelato dal 2009 e probabilmente fino al 2014) così come  aspettiamo che sia varato l’atto di indirizzo per il recupero degli scatti di anzianità bloccati al 2010.

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