La Beltrame non chiude ed anzi intende riprendere le produzioni. Dopo mesi di incontri, riunioni, ed interventi da parte delle istituzioni per la ex Ferriera c'è finalmente la svolta. L'azienda nella riunione convocata in Regione proprio dall'assessore regionale al lavoro Simoncini ha annunciato di aver abbandonato l'idea della chiusura dello stabilimento siderurgico sangiovannese e di voler riprendere entro i primi giorni del 2013, le attività. Non si tratterà di una produzione a pieno regime ma comunque di una ripresa. I dirigenti Beltrame hanno annunciato la formalizzazione della decisione nel prossimo consiglio di amministrazione. Alla riunione hanno preso parte, oltre all'assessore regionale Simoncini, i dirigenti della Beltrame, il sindaco di San Giovanni, Maurizio Viligiardi e l'assessore Barbara Fabbri, l'assessore della Provincia di Arezzo, Carla Borghesi, le organizzazioni sindacali e le confederazioni, la Rsu dello stabilimento. "È una grande soddisfazione - ha affermato il sindaco di San Giovanni - Premia il lavoro svolto negli ultimi mesi. Questo non significa che abbiamo salvato per sempre la ex Ferriera ma sicuramente è un passo importante e positivo rispetto, invece, a qualche tempo fa quando per lo stabilimento si profilava solo la chiusura". “Prendo atto con soddisfazione della decisione dell’azienda – ha commentato l’assessore Simoncini – e, insieme alle isitituzioni, siamo pronti a mettere a disposizione dell’azienda tutto il supporto necessario a favorirne il rilancio”. In particolare l’assessore ha assicurato che, laddove non siano utilizzabili altri strumenti, la Regione è pronta ad autorizzare la Cassa integrazione in deroga per sostenere il reddito dei lavoratori nella fase intermedia, prima dell’avvio della produzione. La gestione del percorso che dovrà portare alla riapertura degli impianti è ora demandato al rapporto fra le organizzazioni sindacali e l’azienda.