Delitto di via Guadagnoli, tunisino condannato a 15 anni, 12 per omicidio volontario e 3 per spaccio di droga

Il rito abbreviato oggi davanti al Gup Annamaria Loprete

a cura della Redazione
11/12/2012
Attualità
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Condanna a 15 anni, 12 per omicidio volontario e 3 per spaccio di droga, per Ahmed Maidev Bubakar, il 35enne tunisino che uccise lo scorso marzo con una mazza da baseball Mario Basile, coetaneo residente ad Arezzo ma di origini grossetane. Il fatto accadde in pieno centro ad Arezzo presumibilmente durante uno scambio di droga. Stando a quanto ricostruito il tunisino era appena uscito da un locale quando fu avvicinato da Basile e dalla fidanzata alla quale il tunisino avrebbe fatto delle avanches. A quel punto la vittima impugnò una mazza da baseball tentando di colpire il tunisino che riuscì a strapparla di mano all’aretino e lo colpì più volte alla testa. Basile venne soccorso e trasportato all'ospedale delle Scotte ma aveva il cranio sfondato e morì all'indomani. Per il delitto Bubakar fu subito arrestato dai carabinieri che ricostruirono nei dettagli l'episodio avvalendosi anche delle immagini riprese da una telecamera a circuito chiuso. Oggi il rito abbreviato davanti al gup Annamaria Loprete. Il pm Marco Dioni aveva chiesto 16 anni per l’omicidio volontario e 10 mesi per lo spaccio di droga invocando l’assoluzione per la rapina impropria del cellulare della fidanzata della vittima. Il gup ha invece optato per una condanna a 12 anni per omicidio, facendo leva sull’attenuante dello stato d’ira ma ha aumentato la pena per lo spaccio rispetto alle richieste del pm, assolvendo il tunisino dall’accusa di rapina. Il giudice ha anche disposto una provvisionale di 40mila euro ciascuno, subito liquidabile, per i genitori del Basile costituitisi parte civile e rappresentati da due avvocati di Grosseto.  La difesa rappresentata dall’avvocato Gabriele Tofi ha annunciato il ricorso in Appello.

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