Presentata questa mattina la conclusione dei lavori di restauro di alcuni affreschi della Cappella della Madonna del Conforto. Gli interventi si sono resi necessari a causa di infiltrazioni di acqua piovana avvenute in passato ed hanno interessato le opere poste sulla porzione di vela sull'angolo destro dell'altare e parte della porzione di vela della volta sinistra. Gli affreschi restaurati sono opera dei pittori neoclassici fiorentini Luigi Ademollo e Luigi Catani e raffigurano scene dell'Antico e Nuovo Testamento in relazione con la vita e l'esaltazione della vergine Maria, realizzate nel 1801 e il 1802. I lavori sono stati eseguiti sotto la supervisione di Paola Refice della Soprintendenza di Arezzo, con la direzione tecnica di Tiziana Conti dello Studio Tre di Arezzo e la fattiva consulenza del restauratore Silvano Lazzari. Il costo dei lavori e' stato di 13mila euro rispetto ai 20mila previsti. La spesa e' stata sostenuta con la partecipazione del Rotary Club Arezzo, la Lilt, di Alberto Papini, ed aziende aretine. Monsignor Fontana ha commentato: "E' una generosita' che va avanti da tempo. E' una cosa bella. La situazione e' stata risolta molto bene. Questa e' l'occasione per dire che e' altissima la collaborazione tra Diocesi e Soprintendenza. Il nostro Duomo ha bisogno di molti interventi, e cio' e' complesso per il momento di difficolta' economica. Ci sono cose da fare, ma non possiamo tutto e subito. Tutte le offerte le doniamo ai poveri. Ci sono operazioni della Caritas, il tribunale ci ha offerto di usare appartamenti da affittare per chi e' in difficolta'. Con le donazioni dell'otto per mille stiamo organizzando una mensa a Santa Maria in Gradi". La parola poi al Soprintendente Bureca: "quello di oggi e' uno dei cosiddetti pronti interventi. Il 2012 e' stato un anno sabbatico. Sono quindi importanti questi contributi della societa' civile, che prevengono danni piu' grandi e piu' costosi. Abbiamo un patrimonio ricchissimo, e molte le esingenze. Raccomando quindi questo contatto della societa' civile, perche' noi economicamente possiamo fare poco". Infine don Alvaro, sacerdote del Duomo: " E' un momento difficile in cui e' giusto pensare alla carita'. Non dobbiamo però dimenticare che queste opere grandi che abbiamo, come la Cappella della Madonna del Conforto, e' stata costruita in momenti di vera e propria fame. Gli affreschi restaurati sono opera di un grande artista aretino, Ademollo, la cui famiglia vive ancora ad Antria. Ringrazio Alberto Papini per l'impegno che da' sempre. Quando ci sono sinergie, capacita' ed anche i soldi si riescono ad ottenere grandi risultati. Come diceva Santa Teresa io posso poco, io e Dio possiamo qualcosa, io Dio ed i soldi possiamo tutto". Infine albero Papini: "L'opera e' stata possibile anche grazie al Rotary ed alla Lilt. Ma un vero contributo sostanziale e' venuto da chi ha operato. Mi riferisco sia alle capacita' della ditta sia allo Studio Tre che hanno permesso di ridurre i costi. A me resta l'orgoglio di alzare gli occhi verso questa Cappella e di aver contribuito". Quindi ha concluso Lazzari, il restauratore: "Abbiamo rimosso le sostanze saline, la polvere e bloccato l'intonaco. Questa e' la garanzia che non cadra' piu'. Abbiamo quindi fatto l'intervento pittorico che ha dato omogeneita' all'intera opera".