"Dracula presidente dell'Avis?". La Brambilla contro la nomina di Santini "cacciatore" a presidente del Parco

L'ex ministro attacca duramente la decisione di porre il sindaco di Stia al vertice dell'Ente

31/01/2013
Casentino
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''Dracula presidente dell'Avis? Perche' no, se un cacciatore - come vorrebbe il Pd - puo' diventare presidente del parco nazionale delle Foreste casentinesi, 36mila ettari di territorio boschivo tra Emilia-Romagna e Toscana, uno scrigno di biodiversità dove gli animali dovrebbero godere di una particolare tutela''. A tuonare, senza peli sulla lingua, è l'ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente. E lo fa in merito alla nomina al vertice del parco di Luca Santini, sindaco Pd di Stia (Arezzo) ed ex presidente dell'Unione regionale cacciatori dell'Appennino. Una nomina che la Brambilla definisce "inopportuna" ed infatti continua: ''Qui non si tratta ovviamente delle persone, ma dei motivi di opportunita' di cui la politica dovrebbe farsi carico'', spiega Brambilla. ''La ragion d'essere dei parchi e' la tutela di flora e fauna, che certo non e' in cima agli interessi dei cacciatori''. ''Del resto non e' la prima volta che il Pd dà prova di insensibilita' nella scelta del presidente del parco e, in ogni caso, non mancano candidati provenienti dalla società civile'', osserva la parlamentare del Pdl, che chiede alla politica di ''fare un passo indietro e lasciare che a gestire il parco siano persone con tutte le carte in regola''.

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