Lucignano, entro febbraio il Crocione tornerà al suo posto

Lo conferma il sindaco Seri, dopo che l'opera era caduta nel dicembre scorso

Osvaldo Tavarnesi
07/02/2013
Valdichiana
Condividi su:

Il dicembre scorso, a pochi giorni dalle feste di Natale il Crocione di Lucignano, una croce di legno così ribattezzata per la sua enorme stazza ed altezza, cadde pesantemente a terra e fortuna ha voluto che, data la stagione invernale, nessuno fosse seduto nel suo basamento fatto di scalini di pietra serena e sempre affollati dai turisti. Questa enorme croce è situata nel bel mezzo della Piazza del Tribunale, che l'enciclopedia Agostini ha catalogato fra le più belle d'Italia, proprio di fronte al Municipio. Nelle Sale del Palazzo Comunale, troviamo la spiegazione del nome della piazza, dato che nelle sale dalle volte basse, all'interno del piccolo ma importante Museo, secoli fa vi era situata la sala del Tribunale, e ne sono rimaste splendide testimoni le pareti vivacemente affrescate da un maestro del quattrocento con "ritratti" di uomini illustri, apostoli, antichi numi e dalla parete riservata al banco dei giudici, sotto l'affresco della Madonna in Maestà, una scritta ammonisce: "Udite l'altra parte". Ma ritorniamo al Crocione che la storia dice è stata eretto nel 1799 per sostituire in tutta fretta un "Albero della Felicità" innalzato nel periodo della Rivoluzione Francese. ( come riporta M. Debolini: Allocuzione recitata il dì 13 ottobre 1799 nella terra di Lucignano in occasione del solenne innalzamento della croce nel luogo medesimo ove era l'albero infame.....Arezzo 1799). I cittadini di questo Borgo Medievale si domandano preoccupati: "A quando potremo riammirare il nostro Crocione?". Il sindaco Seri, da noi interpellato ha voluto assicurare i suoi concittadini dicendo che entro questo mese di febbraio il Crocione ritornerà nel suo habitat originale . "Naturalmente è in fase di costruzione uno nuovo di zecca, dato che ormai l'altro era stato già restaurato circa 30 anni orsono ed ora il materiale ligneo era completamente marcio". D'altronde questo simbolo cristiano, nel corso dei secoli era stato più volte rifatto completamente e non potrebbe essere altrimenti, dato che il collocamento all'aperto, soggetto alle intemperie ed al sole estivo non può permettergli di avere una vita molto lunga. Ma per i lucignanesi l'importante è che "Il Crocione" rimanga sempre nella sua naturale imponenza come a voler abbracciare l'intera comunità.

Leggi altre notizie su Arezzo Oggi
Condividi su: