Week end intenso per Arezzo meta di personaggi di alto calibro e di un evento internazionale. Il primo ad arrivare sarà il ministro Barca. E' atteso alle 16.30 al Teatro Mecenate per un evento organizzato dalla cooperativa Koinè. Temi al centro dell'incontro: il lavoro e la cooperazione. Infatti "il 2012 è stato proclamato anno internazionale della cooperazione su iniziativa dell'Assemblea delle Nazioni Unite. Ed il 2012 è anche l'ennesimo anno di crisi nel quale si ripropone la cooperazione, nel 150esimo anniversario della sua "fondazione", quale fondamentale leva di ripresa e di sviluppo economico" questo lo spirito dell'evento, come si legge in una nota.
Alle 17 sarà invece la volta del ministro Corrado Passera, ospite del Festival della Persona, manifestazione promossa da Confartigianato e giunta ormai alla quarta edizione. Nel pomeriggio, nell'ambito dello stesso evento, è attesissimo anche l'intervento di Phillip Blond, fondatore di ResPublica e ispiratore delle politiche della Big Society che parteciperà anche ai lavori domani mattina, insieme al presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, ad Andrea Olivero, presidente delle Acli, e a Johnny Dotti, presidente di Welfare Italia. I lavori saranno conclusi dal segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli. Quest'anno tema del Festival, che chiude domani, è 'Welfare - un costo o una leva per lo sviluppo della comunita'?'
E per rimanere in tema di grandi appuntamenti, in città si svolge, fino a domenica, anche la Fiera Nazionale del commercio equo solidale "Tuttaunaltracosa" Un appuntamento, giunto alla diciottesima edizione, ma che per la prima volta fa tappa in Toscana e la città scelta è proprio Arezzo. Cento produttori espongono e mettono in vendita i loro prodotti all'arena Eden cercando di far comprendere e trasmettere una maniera diversa di fare acquisti, in cui al centro c'è la persona e non il profitto. Ampio spazio anche alla formazione di bambini e ragazzi. Oxfam, insieme a Cias, ha allestito una mostra interattiva, "Io viaggio equo e solidale" in cui i più piccoli si possono immedesimare nei panni dei lavoratori delle piantagioni di cacao e banane, vessati dai padroni (interpretati da abilissimi animatori) che fanno capo alle multinazionali.