Lucignano, commercianti e Amministrazione uniti contro la crisi

I negozianti chiedono un'apertura maggiore di chiese e luoghi d'arte

Osvaldo Tavarnesi
28/02/2013
Valdichiana
Condividi su:

Amministrazione comunale e commercianti insieme contro la crisi. Perfetta identità di intenti, è quanto scaturito mercoledì sera, tra Il Sindaco Seri e quasi tutti, i pochi non presenti ampiamente giustificati da motivazioni importanti,  i commercianti lucignanesi. Questa iniziativa  fa onore a questi imprenditorilocali che non vogliono arrendersi ad un crisi sempre più evidente e che hanno deciso di "combattere", senza lasciarsi prendere da uno sconforto che avrebbe avuto anche un valido giustificativo. La disparità di età, di esperienza e di entusiasmo che contraddistingue questi lavoratori in proprio, anziché dividere ha prodotto una reazione chimica, che ha miscelato insieme questa serie di positivi componenti, da produrre una carica energetica fondamentale per riuscire nell'intento di formare un gruppo eterogeneo e solidale. Fin dalle prime battute, l'incontro con il primo cittadino, si è incanalato nel verso giusto e le argomentazioni dei commercianti sono state subito valutate positivamente. Molte ed importanti le richieste di questi cittadini imprenditori, precisando, allo stesso tempo di essere pienamente a conoscenza della situazione finanziaria in cui questi ultimi anni gli amministratori Comunali hanno lavorato. Pertanto i commercianti hanno chiesto a Seri che provveda in merito ad una apertura più ampia e continuativa del Museo Comunale, allo stesso tempo, chiederanno al parroco lucignanese Don Fiorenzo Brocchi di poter lasciare "porte aperte" alle meravigliose chiese che costituiscono un raro esempio di bellezza architettonica, artistica e storica, con  persone disponibili a stare davanti alla porte per evitare quello stillicidio di furti che da qualche anno è diventata una vera "cancrena". Così questo bel Borgo Medievale ha deciso di dare il suo contributo ad un "rinascimento " economico" partendo dall'unità d'intenti tra amministratori e commercianti. Il sindaco Seri fa presente:" sono disponibile a garantire tutte le attrezzature e strutture comunali necessarie per le iniziative che i commercianti vorranno intraprendere durante tutto l'anno. Allo stesso tempo ci impegneremo come Comune a trovare  tutti gli spazzi comunali per questi eventi non facendo pagare il suolo pubblico.   Già abbiamo deciso di concedere per Pasqua e Pasquetta il Teatro Rosini per una iniziativa che intendono attuare proprio in quei giorni. Inoltre ho garantito loro che potranno usufruire, compatibilmente con le esigenze Consiliari, della Sala Comunale per tutte le riunioni che avranno necessità di fare".  La compattezza tra amministrazione e forze economiche sembra aver dato un input straordinario per una nuova energia e una maggiore fiducia sulle possibilità di questo paese. Anche alcuni giovani commercianti sono così d'accordo che stanno riflettendo sulla loro decisione di chiudere la propria attività: "questa ventata di fiducia e di voglia di fare, partita all'unisono con i nostri amministratori ci fa ben sperare e forse ci incoraggerà a continuare la nostra attività".
 

Leggi altre notizie su Arezzo Oggi
Condividi su: