Codice Rosa, il progetto si amplia. Ad Arezzo nel 2012 seguiti 241 casi

Interventi nell'ambito di maltrattamenti e abusi su adulti e minori

07/03/2013
Attualità
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Sono 5 le aziende che entrano nel progetto regionale del Codice Rosa, diventando così a dieci le aziende sanitarie toscane che applicano il protocollo di tutela delle vittime di violenze e maltrattamenti. Entro il 2014, il progetto del Codice Rosa dovrebbe coprire tutto il territorio toscano. Le nuove aziende vanno ad aggiungersi alla 9 di Grosseto, capofila regionale, che ha avviato il progetto gia' dal 2010, la 2 di Lucca, la 4 di Prato, la 8 di Arezzo e la 12 di Viareggio. ''La forza del progetto del Codice Rosa - dichiara l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - e' il lavoro di squadra: mettere in rete tante competenze diverse, medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, magistratura, forze dell'ordine, associazioni, centri antiviolenza, per fare un'azione coordinata a sostegno delle fasce deboli, e nello stesso tempo perseguire gli autori dei reati. L'ingresso delle nuove aziende - sottolinea ancora l'assessore - conferma la volonta' di procedere alla graduale e progressiva estensione del progetto, che con il prossimo anno trovera' completa diffusione su tutto il territorio regionale''. Nel 2012, nelle 5 aziende in cui il Codice Rosa era in funzione, sono stati trattati 1.455 caso di maltrattamenti e abusi su adulti e minori: 250 a Lucca, 338 a Prato, 241 ad Arezzo, 466 a Grosseto e 160 a Viareggio. Il dato, pur se rappresentativo di sole 5 aziende, e', in tutta la sua drammaticita', rilevante e ci permette di avvicinarci alla comprensione della vera dimensione del fenomeno. E' la punta dell'iceberg, che percepiamo molto grande ma di cui ignoriamo le reali dimensioni, perche' le vittime hanno paura e non parlano, anche se nascondono il grande desiderio che qualcuno chieda loro cosa e' successo veramente, cosa si nasconde dietro a quella che e' stata dichiarata una caduta accidentale in bagno o l'urto contro uno sportello della cucina. Sul totale dei dati rilevati riferito agli adulti, 1.248 sono caso di maltrattamento, 44 di abuso sessuale e 22 di stalking. E' necessario ricordare che il progetto non e' rivolto solo alle donne, ma anche ai bambini, agli immigrati, alle vittime di atti omofobici, agli anziani che e' una categoria tra le piu' deboli. Altra fascia debole, i bambini: i dati delle 5 aziende del 2012 fanno emergere 113 casi di maltrattamento e 28 casi di abuso sessuale su minori.

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