Calo nell'uso del carburante, Arezzo in controtendenza

Variazioni in negativo impercettibili rispetto al 2012

11/03/2013
Attualità
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L’Italia è un paese sempre più fermo...e non solo metaforicamente: gli Italiani, infatti, rinunciano sempre più spesso a utilizzare la propria automobile per spostarsi. Questo è quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio mensile di Segugio.it, comparatore online di assicurazioni auto e moto del Gruppo MutuiOnline. Complice la delicata fase economica che il Paese sta attraversando, la fotografia scattata da Segugio.it ritrae un’Italia sempre più immobile. Dai 10.890 chilometri annui dichiarati nel febbraio 2012 si è passati, infatti, ai 9.560 chilometri dello scorso mese. In termini percentuali equivale a un calo del 12,2% nell’arco degli ultimi 12 mesi, pari a ben 1.330 chilometri annui. L’analisi dell’Osservatorio Segugio.it evidenzia come il calo nella percorrenza media stimata sia un fenomeno che interessa tutte le zone d’Italia: il primato spetta alle Isole, che segnano -1.546 km/anno, seguite dal Centro (-1.470 km/anno), dal Nord (-1.377 km/anno) e dal Sud, dove il calo medio è meno accentuato (-1.251 km/anno). In controtendenza, nonostante i significativi rincari della benzina e i costi crescenti  di manutenzione, gli automobilisti della provincia di Arezzo che hanno percorso ‘solo’ 125 chilometri in meno all’anno: insieme a Novara (-52 km/anno), la località toscana risulta tra le meno colpite dal calo del chilometraggio medio percorso. Tra le province che sono rimaste più “a piedi”, il primato spetta a Vibo Valentia, dove nell’ultimo anno sono stati percorsi 2.769 in meno. Dopo Verbano-Cusio-Ossola (-3.062 km/anno), la località calabrese è quella che più ha risentito del calo del chilometraggio percorso. Unica eccezione la Provincia diIsernia dove, a dispetto del calo generalizzato, si è registrato addirittura un aumento della percorrenza media di oltre 100 km/anno.

 

 

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