Ordine dei geologi della Toscana: troppo alto il ribasso del 73% dell'appalto per realizzare la microzonazione sismica del territorio

Il territorio del suo Comune è altamente sismico e risparmiare su studi e servizi, che sono basilari per una gestione del patrimonio edilizio in senso antisismico, può costare terribilmente caro

18/03/2013
Attualità
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Lettera aperta del presidente dell'Ordine dei Geologi della Toscana Maria Teresa Fagioli al sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani:

Egr Sig Sindaco Giuseppe Fanfani, mi permetto di richiamare la sua attenzione su una questione che, probabilmente dispersa nel disbrigo dell'ordinaria amministrazione, potrebbe esserle sfuggita. Mi riferisco all'aggiudicazione dell'appalto servizi per la redazione dello studio di microzonazione sismica e condizioni limite per l'emergenza (OPCM 4007/2012), effettuata dal suo Comune, con gara al ribasso, importo base 40mila euro (oneri di legge inclusi) aggiudicata alla società che ha offerto uno "sconto" del 73% (dico settantatre!!) sull'importo preventivato. Ora, un tale risultato potrebbe anche apparire ammirevole e virtuosissimo, se non fosse che l'importo a base della gara era stato computato e ritenuto equo da funzionari regionali con ampia, consolidata e specifica esperienza in materia, con meritata fama di non largheggiare certo (per usare un eufemismo) sulle valutazioni delle prestazioni economiche di fornitori e liberi professionisti. Ammirevole e virtuosissimo risultato davvero, se non fosse che altri Comuni, anche ben più piccoli del suo, visto che i tre quarti della spesa relativa al summenzionato bando, sono comunque a carico e onere della Regione, hanno preferito avere una zonazione sismica più approfondita del loro territorio, piuttosto che tirare all'osso su una spesa della quale avrebbero dovuto sostenere, comunque, solo un quarto. Per essere più chiari la Regione Toscana, vi aveva messo a disposizione 30mila euro purché voi ne spendeste 10mila euro, con la vostra decisione risparmiandone 7.300 euro avete perso 21.900 euro di contributo regionale a fondo perduto. Complimenti! Quali altre alternative avevate? Ad esempio impiegare tutto l'importo come base di una «gara al rialzo»: rialzo non del prezzo, ovviamente, ma della quantità di prestazioni che ciascun partecipante era disposto ad offrirvi in più rispetto al capitolato, vince chi coi soldi disponibili si impegna a fare di più. I funzionari della sua amministrazione, da me interpellati, hanno evocato, a giustificazione della gara a puro ribasso, il "Regolamento Comunale per l'acquisizione di beni e servizi in economia". Ma voglio proprio sperare che a lei non sfugga la differenza tra fioriere, pulizia scale, ad esempio, e l'acquisizione di dati da cui dipende l'incolumità dei cittadini, con tutta la mia stima ed il rispetto per i venditori di fioriere e le imprese di pulizie. Utilizzando la tecnica del massimo ribasso, la sua amministrazione è riuscita ad esaltare, complice la crisi, la totale mercificazione del prodotto intellettuale imposto ai professionisti dalla cosiddetta Legge Bersani. Per il controllo qualità del lavoro potrete certamente contare sulla verifica tecnica di alto livello da parte di tecnici della Regione Toscana e anche sulla vigilanza che l'OrdineOGT (Ordine dei Geologi della Toscana) dovrà necessariamente esercitare sull?operato di quei suoi iscritti, capaci di ribassi così prodigiosi (per non dire sospetti), su una valutazione già tutt'altro che generosa. Non mi è dato, né in realtà mi cale troppo, sapere se un tale miracoloso sconto sia stato  ispirato dallo spettro della mancanza d'incarichi o dall'aspettativa di acquisire meriti a futura memoria presso il Comune di Arezzo. Fatto sta che i suoi funzionari hanno dichiarato di sentirsi garantiti sulla qualità, a dispetto dell'enorme sconto "visti i precedenti rapporti con l'affidatario": un fulgido esempio di come il suo Comune intenda il principio di rotazione dei fornitori di prestazioni professionali, per favorire l'ingresso dei giovani. Insomma signor Sindaco, comunque si voglia girare la questione, non riesco proprio a dimenticare che il territorio del suo Comune è altamente sismico e risparmiare su studi e servizi, che sono basilari per una gestione del patrimonio edilizio in senso antisismico, può costare terribilmente caro. In un lontano passato proprio ad Arezzo, proprio a causa dei terremoti, è nata la devozione popolare alla Madonna del Conforto, non vorrei che i suoi concittadini debbano ancor oggi poter contare solo sulla sua Santa intercessione.

Per questa mia, ho scelto la forma pubblica perché credo che gli aretini abbiano il diritto conoscere l?impostazione adottata dalla Sua Amministrazione in questo specifico caso, indubbiamente rilevante per la loro incolumità in materia di rischio sismico.

Il Presidente

Geol. Maria-Teresa Fagioli

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Contatti: Andrea Settefonti 3473400198

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