Con la primavera a Lucignano "fioriscono" i negozi

Nuove aperture e restyling fanno sperare in una ripresa. Tra i commercianti l'argentino Juan, da 20 anni in Valdichiana, parla di Papa Francesco

Osvaldo Tavarnesi
22/03/2013
Attualità
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"Fioriscono" i negozi a Lucignano in questa primavera 2013. Dopo la crisi economica degli ultimi due anni che aveva investito anche la Città dell'Albero D'Oro, provocando le inevitabili chiusure di alcuni esercizi commerciali ecco che, come un beneagurante avvio, nella stagione della rinascita per eccellenza, alcuni imprenditori tornano a scommettere su Lucignano e sul suo inimitabile Centro Storico. C'è una rinnovata frenesia nell'aria di questa cittadina che si è aperta al mondo e che sempre di più sta diventando una tappa obbligata per i turisti che percorrono la Toscana. Ma torniamo a questo "rinascimento" che vede come positivi responsabili il sindaco Seri, l'Assessore Roberta Casini e l' Associazione dei Commercianti lucignanesi, un fiume in piena per voglia di ridare nuovi impulsi e vigore a questo Borgo Medievale, che già più di 40 anni fa fu appellato "La Perla della Valdichiana". Non solo parole quelle argomentate tra il primo cittadino, l'Assessore in questione e il neo eletto Presidente di questa Associazione, ma fatti reali già messi in cantiere che hanno fatto sì che alcuni negozi che avevano deciso di chiudere  hanno creduto nel nuovo progetto e come nel caso della giovane e bella Tania che anziché chiudere l'attività ha trasformato il proprio negozio rendendolo più appetibile alla clientela e proprio ieri, in concomitanza con il primo giorno di Primavera, l'ha inaugurato. Sabato anche Juan, argentino di Buenos Aires, con la compagna Wanda di origini milanesi ma da considerarsi Lucignanese Doc per aver scelto la cittadinada più di 20 anni per lavoro e per amore verso la sua gente, apriranno un nuovo e più accogliente negozio dove potranno esporre il loro artigianato locale ormai molto noto non solo a Lucignano e dintorni. Al nostro amico Juan non possiamo non chiedere se ha mai conosciuto o visto Papa Francesco? Certamente quando ancora vivevo in Argentina ho potuto vederlo sin da quando era un semplice sacerdote e dopo Vescovo, poi sono venuto in Italia e non l'ho più potuto seguire. Mio padre che era un importante politico prima ed un giornalista poi, mi parla spesso di lui, avendo avuto l'occasione di conoscerlo molto bene e dice quello che ormai tutto il mondo pensa del nostro Papa Francesco, che è un prete dei poveri e che è sicuro che farà tanto del bene e soprattutto darà una svolta positiva alla Chiesa.
Ma sentiamo il Presidente dell'Associazione Commercianti lucignanese Fabrizio Tavanti con le sue prime sensazioni ed i progetti futuri. "Il nostro motto è "Lucignano è un paese da vivere" ma questo non vuole significare che si intenda solo quello dentro le mura ma anche "fuori", perché, se dentro il Centro Storico c'è un vero tesoro di arte e storia anche nei dintorni devono essere valorizzate perle d'arte come ad esempio la bellissima Chiesa della Madonna della Querce attribuita al Vasari. Prima di tutto devo dire che sono particolarmente soddisfatto e contagiato dall'entusiasmo che ho potuto constatare nei Commercianti. Stiamo, al momento terminando un calendario dove sono indicate tutte le iniziative che verranno intraprese nell'anno 2013, naturalmente con la indispensabile collaborazione e Patrocinio dell'Amministrazione Comunale". Ci può anticipare qualche evento? "Posso solo dire che si tratteranno di antiche rievocazioni storiche lucignanesi e di importanti eventi sportivi. Allo stesso tempo saremo più "vicini" e collaborativi con le Associazioni già esistenti in loco, vedi Pro Loco e Associazione Maggiolata, nelle Feste così importanti che sono già in vita da tanti anni. Posso sottolineare, ma è visibile a tutta la comunità che a Lucignano c'è stato un profondo cambiamento imprenditoriale ed è stato quello generazionale. Infatti il 90% delle attività commerciali sono ora  in  mano ai giovani ed è grazie a loro che è nata questa forte spinta energetica, di cambiamento gestionale e fiducia nel futuro".

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