Controlli sull'olio, sanzioni per la documentazione non corretta

In azione la Forestale di Monte San Savino

05/04/2013
Attualità
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La settimana scorsa il Corpo Forestale dello Stato ha effettuato controlli a campione in alcuni esercizi commerciali della Val di Chiana per verificare la correttezza di quanto indicato sulle etichetta delle bottiglie di olio extra-vergine di oliva. Proprio durante uno di questi controlli il personale  di Monte San Savino ha rilevato la presenza di una etichettatura “ingannevole”, contenente cioè indicazioni non rispondenti al vero. In particolare andando ad esaminare tutta la documentazione relativa ad un lotto di olio extravergine di oliva IGP “Toscano” presente sugli scaffali di alcuni esercizi commerciali, documentazione fornita dal Consorzio di tutela dell’olio extravergine IGP “Toscano”, i Forestali hanno rilevato come l’anno di produzione indicato in bottiglia, il 2011, fosse errato. In realtà l’olio era del 2010. Per questo è stata elevata una sanzione amministrativa da 6000 euro a carico dell’imbottigliatore e le bottiglie di olio con etichettatura mendace, circa 2000 pezzi, sono state immediatamente ritirate dal mercato a cura del produttore. Preme sottolineare come il prodotto fosse sicuramente di ottima qualità e pertanto non vi siano assolutamente problemi di sicurezza alimentare per gli acquirenti: “solo” un’indicazione ingannevole circa l’età dell’olio.
Il consumatore ha però il diritto, soprattutto per un prodotto a qualità garantita, di ricevere indicazioni veritiere circa la natura degli alimenti che acquista. In un altro controllo, svolto questa volta presso un frantoio, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno rilevato carenze documentali circa la menzione facoltativa “estratto a freddo” e la gestione del registro di carico e scarico, elevando una sanzione amministrativa per 1000 Euro e diffidando i gestori di un frantoio al “riallineamento” dei registri. 
Dalla bottiglia all’olivo, è questo, in estrema sintesi, il controllo di rintracciabilità operato dal personale del Corpo Forestale dello Stato per verificare a ritroso “il viaggio” compiuto dalle olive per trasformasi in olio extravergine. Viaggio documentato per legge in ogni suo passaggio. Le verifiche diventano più stringenti per i prodotti a marchio DOP e IGP. 

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